Forza Italia porta Varese a Bruxelles. E tira una stoccata alla Lega anti Ue

Verso il voto - L’eurodeputata azzurra incalza il candidato Paolo Orrigoni. Che dice sì allo sportello-Europa

«Porteremo Casa Varese in Europa e un’Europa Point a Varese». L’europarlamentare di Forza Italia sbarca in città per tirare la giacchetta ae “desalvinizzarlo”.
«Dopo la vittoria a Bruxelles sul Made In, ho dimostrato che non siamo succubi della Merkel» afferma la vicepresidente del gruppo Ppe, dedicando proprio ad Orrigoni la risoluzione approvata giovedì nell’aula dell’Europarlamento.
Il candidato del centrodestra prende e porta a casa, sfruttando l’assist per tirare una frecciata al suo rivale : «Ottime

idee, quelle di Lara. Non è con un fare da professori, ma con un atteggiamento molto pratico, che si migliora la macchina comunale».
Di ritorno da Bruxelles, dove ha incassato il via libera dell’Europarlamento alla sua legge sul mercato unico europeo (che porta avanti la battaglia per il Made In e introduce novità importanti «per le nostre imprese, come la compensazione diretta tra crediti e debiti con la pubblica amministrazione e la seconda chance, la possibilità di ripartire per le imprese che falliscono per crediti non riscossi e per calamità»), Lara Comi entra a piedi uniti nella campagna elettorale di Varese.
Per dare un paio di idee al candidato sindaco del centrodestra Paolo Orrigoni. «A Bruxelles abbiamo Casa Lombardia e mi piacerebbe ci fosse anche Casa Varese, per poter accedere a bandi e fondi europei per la nostra città – propone Comi – analogamente, in città si potrebbe aprire un “point Europa”, per facilitare l’accesso ai bandi anche per le associazioni e le imprese: lo abbiamo già sperimentato a Milano, impiegando studenti universitari che possono ottenere crediti formativi per i corsi di europrogettazione. Non serve un assessorato, ma un “point” in città, che sarebbe a costo zero».
Per Paolo Orrigoni sono «ottime idee, perché gli sportelli di cui sento parlare in campagna elettorale non devono essere solo targhette sulla porta di un ufficio, ma connessioni reali per aiutare la macchina comunale ad essere più efficiente. È questo l’atteggiamento pratico che serve a Varese, non il fare da professori». Evidente la frecciatina a Davide Galimberti, forse anche per sviare dal rischio che tutto questo “eurottimismo” della Comi possa apparire indigesto agli alleati della Lega Nord “salviniana”.
«I partiti antieuropeisti cosa hanno portato al nostro territorio? – chiarisce senza mezzi termini Lara Comi – io faccio riferimento ad un alleato come, che bussa alla porta di Bruxelles per chiedere finanziamenti europei e che con l’Europa crea la Macroregione Alpina».
Insomma, l’ala moderata, che fa riferimento al Ppe («ci siamo noi di Forza Italia ma c’è anche – sottolinea Comi – sempre meglio la qualità della quantità») punta a contare all’interno della coalizione che sostiene Orrigoni. «Siamo la forza moderata del centrodestra e abbiamo avuto un ruolo determinante nella fase di individuazione del candidato sindaco e di aggregazione della coalizione» rivendica a questo proposito il coordinatore azzurro .