Forza Italia soffia sulla polemica. «Il Pd a Varese ha creato problemi»

Il vicecoordinatore Puricelli torna sulla manifestazione delle opposizioni di sabato

«I problemi creati a Varese da questa amministrazione sono molteplici. Mi sembra veramente strano che il Pd non se ne renda conto». , vicecoordinatore cittadino di Forza Italia, interviene sulle proteste portate avanti da diversi gruppi di cittadini e raccolte dal centrodestra nella manifestazione di sabato scorso. E lo fa innanzitutto rispondendo alle dichiarazioni del consigliere comunale democratico , che aveva invitato l’opposizione a lavorare in maniera costruttiva per la città.

Puricelli replica non solo a Mirabelli, ma lancia una serie di messaggi anche direttamente all’amministrazione, elencando i provvedimenti giudicati da lui negativi: «L’aumento delle rette scolastiche, la chiusura di scuole, l’aumento della tassazione sui pubblici esercizi, la soppressione del personale addetto ai musei e alla sicurezza in prossimità degli istituti scolastici, il proliferare di questuanti ai semafori, il degrado allargatosi a molte zone della città, lo scellerato piano sosta e altre mirabolanti pensate, non hanno di certo migliorato la qualità di vita dei Varesini».

Insomma, un elenco lungo e “impietoso”, dove Puricelli riassume tutti i motivi degli ultimi scontri politici. Un elenco intriso di quell’ironia che contraddistingue spesso i suoi interventi politici.

«La via per Damasco è davvero lunga – scrive Puricelli – tanto da permetterci di assistere ad una seconda folgorazione (dopo quella di San Paolo) di cui questa volta è stato oggetto il consigliere Mirabelli. Conosco Fabrizio da molti anni, con lui ho fatto per lungo tempo parte dell’amministrazione comunale, seppure su sponde diverse; mi è facile riconoscergli quell’onestà intellettuale che ha sempre caratterizzato la sua azione e anche la sua attività di lavoratore che si “rimbocca le maniche”, da sempre svolta all’interno dell’establishment del Pd: quindi è certamente una persona che il mondo della politica lo conosce a fondo, capace di formulare proposte valide e concrete in ambito amministrativo».

E quindi difende la manifestazione organizzata sabato: «Fabrizio accusa l’opposizione di non essere stata costruttiva, propositiva, interessata al bene comune: forse non ha capito che la manifestazione è stata fatto proprio con quella finalità, per far capire ad un sindaco e ad una giunta, ciechi e sordi di fronte ai bisogni e al malcontento della città, che è ora di scendere dalle da loro ambite posizioni, ascoltare i cittadini e valutare le numerose proposte migliorative e di mediazione avanzate dai gruppi di minoranza. Conoscendolo dubito gli siano sfuggite, come dubito gli sfugga che il patto da sempre negato con Malerba è attuale e vivo più che mai, che sul Molina nessuno ha parlato, che le promesse fatte sono a tutt’oggi disattese».

Alle critiche di Puricelli arriva la risposta della maggioranza.

«Più che all’episodio della conversione di san Paolo credo che Puricelli si sia ispirato alle piaghe d’Egitto – commenta in risposta, anche lui con l’arma dell’ironia, il capogruppo del Pd – se non al libro dell’Apocalisse, tanto è drammatica ed incredibile la situazione cittadina da lui descritta. Su una cosa mi trovo invece d’accordo con l’ex vicesindaco. Anche io conosco Mirabelli da molti anni e gli riconosco la medesima onestà intellettuale. Per questo motivo non posso che condividere in pieno le sue critiche ad una manifestazione ben poco propositiva e molto critica, caratterizzata da scarsa partecipazione “civica” e ricca invece di personalità politiche regionali, volentieri scese in piazza in vista delle prossime elezioni».