«Hanno vinto grazie ai nostri voti»

Stefano Malerba guarda ai due schieramenti e non le manda a dire: «cambiamento radicale»

– Reduce da una campagna lunga sei mesi, Stefano Malerba sale in cattedra e si rivolge ai due schieramenti che si sono contesi Palazzo Estense. Lo fa da una posizione di forza: la posizione di chi, con la Lega Civica, ha fatto davvero la differenza, permesso la svolta, scardinato un sistema di potere lungo più di vent’anni.

Quasi. Diciamo che il ballottaggio ha introdotto le premesse di un cambiamento. Per dire se Varese sia cambiata oppure no, occorre capire cosa farà la nuova maggioranza. E con chi.

I numeri parlano chiaro. Davide Galimberti ha vinto grazie ai voti della Lega Civica. Tradotto, senza di noi il Centrosinistra non avrebbe conquistato Varese.

Non a tutti. Nemmeno nel Centrodestra.

Prima di tutto ad Attilio Fontana, che ieri, su questo giornale, ha definito ininfluenti i numeri della Lega Civica. Una lettura che dimostra due fatti: primo, l’ex sindaco non ha ancora compreso le ragioni della sconfitta. Secondo, Fontana si intesta, almeno in parte, la responsabilità politica della caduta.

Ho detto e ripetuto che di accordi non ce ne sono, eppure continuate a chiedermelo. Mettiamola così: gli accordi si basano su tre componenti. Una politica, frutto di analisi e obiettivi condivisi. Una programmatica, rivolta alle cose da fare: presupposto imprescindibile per l’esistenza stessa della Lega Civica. Una terza legata all’organigramma: chi fa che cosa. Queste componenti ci sono? No. Quindi non c’è alcun accordo. In futuro si vedrà, non dipende da noi.

E invece alcuni esponenti di peso hanno rifiutato la proposta politica di cambiamento. Perché è questo il punto: noi abbiamo preteso un cambiamento radicale rispetto all’antico corso.

Sì, ma non solo lui.

Paolo Orrigoni e Raffaele Cattaneo.

Prima di essere politica, è matematica. Nel centrodestra ci sono figure di peso che dovrebbero prendere ripetizioni: l’esito del ballottaggio dimostra che qualcuno non è bravo a far di conto. E le dirò: qualche ripetizione servirebbe anche alla sinistra. L’esperienza di Saronno e Gallarate sta lì a dimostrare che i calcoli vanno fatti bene.

Certo che sì. A cominciare da Giancarlo Giorgetti, la cui intelligenza politica aveva previsto con largo anticipo l’esito elettorale e compreso, fin dall’inizio, la necessità di quel radicale cambiamento che noi chiedevamo.

Siamo un soggetto politico nuovo, che si è affermato e legittimato sul campo di battaglia. In futuro ci allargheremo in tutta la provincia di Varese. L’obiettivo è che, entro l’anno, ci sia una Lega Civica in ogni comune.

La nostra esperienza ha dimostrato che si può fare buona politica nella propria città senza bisogno dei partiti. Siamo uno spazio libero aperto a tutte le persone libere.