Il bio raddoppia. In prodotti e solidarietà

L’azienda “I Mirtilli”, attiva nel reinserimento lavorativo dei ragazzi, è sempre più protagonista

L’azienda agricola i Mirtilli di Bregazzana – di proprietà del Gulliver, ma gestita dalla cooperativa Homo Faber che si occupa di reinserimento lavorativo – in due anni ha raddoppiato la produzione di frutta e ortaggi. I prodotti agricoli vengono acquistati dai dipendenti delle aziende Elmec e Missoni. «Possiamo vantare un’ottima produzione – conferma il responsabile – Vendiamo gran parte degli ortaggi che produciamo a gruppi di consumo aziendali, cosa che ci semplifica molto la distribuzione».

La produzione, biologica certificata, avviene nel rispetto dell’ambiente, senza ricorrere all’impiego di Ogm, di fertilizzanti e di pesticidi. Quest’anno la quantità di verdura prodotta si avvicina alle 9 tonnellate, per un valore di 28 mila euro. Il significato di questa attività, però, supera il valore economico. «Il nostro obiettivo è dare una possibilità ai ragazzi del Gulliver a reinserirsi nel mondo del lavoro. È gratificante vedere persone che hanno voglia di rimettersi in gioco e che collaborano con entusiasmo» dice Stabilini.

Il lavoro viene organizzato su turni e coinvolge un gran numero di ospiti del Gulliver. Lavorare la terra serve per esercitare pazienza e fatica e consente di vivere in un ambiente sano, rispettando i ritmi della natura; il raggiungimento degli obiettivi è gratificante.

La produzione agricola a Bregazzana si svolge nell’azienda agricola “I mirtilli” e nella casa di cura Redaelli (dove ci sono anche animali). A Bregazzana è stato recentemente attrezzato anche un nuovo laboratorio di trasformazione di frutta e verdura, nel quale vengono prodotti succhi e conserve, come ad esempio quella di zucca e zenzero che è molto richiesta nel periodo natalizio.

Per preparare i ragazzi al lavoro il Gulliver ha organizzato un corso di orticoltura bio, un corso di manutenzione macchine agricole e un nuovo corso di trasformazione dei prodotti agricoli. I ragazzi, frequentando queste lezioni, imparano teoria e pratica e, terminato il percorso formativo, ricevono un diploma riconosciuto dalla Regione che darà loro maggiori opportunità lavorative.

Lavorare la terra è anche una passione e avere qualcosa da fare con impegno è un antidoto contro le dipendenze. Perché, come ha detto in occasione del Trentesimo del Gulliver, «le dipendenze riguardano tutti coloro che non investono il proprio tempo libero nelle relazioni e nelle passioni». E ancora: «Per noi fare prevenzione significa promuovere tutte quelle occasioni che portano le giovani generazioni a un uso sano del tempo libero. La musica, l’arte, la cultura, la natura, il gioco, il rapporto con i pari: tutti questi possono essere ambiti per stare bene, per fare prevenzione».

Gli ortaggi del Gulliver sono in vendita anche nella sede di via Albani, tutti i martedì dalle 15.45 alle 18. Vi si trovano buonissime verdure, miele e mirtilli congelati per confetture: il tutto a km 0 con il marchio «Orti di Bregazzana».