Il cantiere dura da mesi. Più disagio, meno degrado

Lavori in corso da fine luglio su via Dalmazia: tra le note negative ne arriva anche una positiva

Iniziato a fine luglio, il cantiere sulla via Dalmazia diventare sempre più invasivo, nel bene e nel male.

Da un lato infatti gli operai hanno ottenuto il permesso di utilizzare come deposito materiale il cortile dell’ex Ferramenta Colombo, che hanno così ripulito da immondizia e sterpaglie ormai incontrollate.

Dall’altro però, a partire da settimana prossima, c’è il forte rischio di trovarsi imbottigliati in un fastidioso senso unico alternato proprio sulla principale via di collegamento tra i popolosi quartieri di San Fermo e Valle Olona con il centro città.

La convivenza dei residenti

I residenti convivono con questo cantiere ormai da mesi, ma gli scavi sono cominciati più lontano, nel tempo e nello spazio.

Si tratta di proseguire i lavori partiti quest’estate dalla zona delle stazioni per la posa di nuove tubature della rete elettrica ad alta tensione. Prima di arrivare in quest’ultimo tratto della via Dalmazia, gli scavi sono stati veloci e poco invasivi, in buona parte teleguidati con le moderne tecnologie, per evitare di spaccare tutto l’asfalto lungo il percorso delle tubature. Anche in via Pola, sono stati fatti solo due buchi, a monte e a valle della scaletta pedonale, in corrispondenza delle giunture.

I progressi

Arrivando in prossimità del fiume Olona questa tecnologia non è utilizzabile e così il manto stradale, rifatto solo di recente, è stato necessariamente squarciato. E, beffa delle beffe, su entrambi i lati della carreggiata.

Inizialmente infatti si era pensato di proseguire da via Pola sul lato destro della carreggiata scendendo, per poi attraversare sul lato opposto più a Valle, quasi a ridosso del corso del fiume. Ma per motivi tecnici l’attraversamento in questo punto non è stato possibile. Mentre giovedì sono state trapanate le strisce dell’attraversamento pedonale di via Merano, in prossimità del semaforo, ieri il cantiere ha occupato parte della carreggiata a destra a salire, proprio di fronte alla ex conceria Cornelia (oggi sede della scuola Manfredini).

Settimana prossima, tempo permettendo, il cantiere salirà per passare sotto la soprelevata e, arrivato davanti al vecchio lavatoio, dovrà squarciare in diagonale l’asfalto, sulla curva di fronte all’incrocio con via Pola, introducendo per alcuni passaggi, e mai in orario di punta, il traffico alternato tra le due direzioni di marcia.

La speranza

L’aspetto positivo del prolungarsi di questo cantiere (di cui inizialmente si prevedeva la fine entro l’inizio dell’autunno) sta nell’aver bonificato, almeno in parte, il degrado dello stabile dell’ex Ferramenta Colombo. Abbandonato da anni, nel cortile dell’immobile era cresciuta una folta vegetazione di sterpaglie che è andata riempendosi nel tempo di ogni sorta di immondizia. Gli operai del cantiere hanno invece ottenuto di poter utilizzare il cortile come deposito di mezzi e materiale. Per farlo però hanno dovuto prima ripulirlo riscoprendo le beole del selciato. Nella speranza che questo sia l’inizio del recupero dello stabile e non una mera parentesi.n