Il capogruppo non ci sta: «Qualcuno durante le ferie avrà preso troppo sole…»

Si schiera anche la segreteria del Pd : «Se ne vada dal governo»

Alle accuse rivolte al sindaco dal consigliere della Lista Galimberti (civica) di «averci usato soltanto per i voti» dopo le dimissioni rassegnate dal compagno di compagine (che ha rivelato gioco forza un certo mal di pancia in seno alla lista di sostegno al primo cittadino) “reagiscono” Pd e il capogruppo di Lista Galimberti .

Piatti del quale tra l’altro Iannini chiede le dimissioni accusandolo senza giri di parole di essere prono ai voleri (spesso non condivisi) del primo cittadino. Piatti che commenta: «Iannini deve aver preso un’insolazione durante le ferie». Mentre il segretario cittadino del Pd aggiunge: «Iannini ha dichiarato di voler votare Forza Italia alle prossime elezioni. Allora lasci il governo cittadino guidato dal Pd». Paris in una nota scrive: «Mauro Gregori si è dimesso da consigliere comunale, e credo lui sappia che questo non può che dispiacermi, anche perché, quando un paio di mesi fa stava per fare la stessa cosa, avevo parlato più volte con lui per cercare di dissuaderlo. Un augurio di buon lavoro, in ogni caso, a chi gli subentrerà in consiglio».

Paris continua: «Leggo anche che alcuni esponenti dell’opposizione hanno abbozzato un disperato tentativo di attacco ferragostano all’amministrazione comunale, per provare a strumentalizzare queste dimissioni». Il segretario cittadino Pd suggerisce alle opposizioni di «radunare le idee». «Lo stesso suggerimento va all’altrettanto confuso consigliere “di maggioranza” Iannini, il quale ha dichiarato pubblicamente che «alle prossime elezioni regionali voterà un consigliere regionale di Forza Italia. Se stare nella lista Galimberti, grazie alla quale è stato eletto, gli è diventato difficile e se stare in maggioranza con il Pd proprio non gli piace e gli provoca fastidio, potrebbe provare a spostare la sua tenda un po’ più in là. Ma forse lo ha già fatto, visto che sono mesi che vota nello stesso modo degli esponenti, appunto, di Forza Italia».

Piatti, per contro, parla di una minoranza ribelle «in una lista che vede un gruppo di almeno 15 persone, che lavorano coese. Condividendo la politica della maggioranza non senza spirito critico qualora sia necessario. Non siamo frati francescani al servizio di Galimberti, ma il Vangelo è il programma elettorale. Che abbiamo condiviso e che continueremo a condividere nella sua attuazione da parte di questa maggioranza».

Piatti si dice dispiaciuto per «le dimissioni di Gregori. Caso diverso da quello di Iannini che evidentemente voleva ottenere qualcosa che non ha ottenuto. Mauro forse non ha saputo attendere. Ma il suo impegno è stato a tutto campo». E sul silenzio di Galimberti che ancora una volta tace davanti ai guai della maggioranza? «Non ha mai commentato nulla. Tira dritto e non commenta. È fatto così», conclude Piatti.