Il comitato Varese ai varesini nel luogo simbolo del degrado

Il presidio - I manifestanti si sono ritrovati in piazza Repubblica. Presenti Max Ferrari e Luca Alfano

– «Cosa rimane della mia città: io la chiamo morte e voi normalità». Il comitato Varese ai Varesini ha dato vita al quarto presidio nelle aree degradate della Città Giardino. E questa volta la manifestazione si è svolta in quello che è il simbolo del degrado: piazza Repubblica. Lo striscione, con la frase sulla fine della città, è stato srotolato in mezzo alla piazza, reso visibile agli automobilisti e ai passanti. Mentre prima il folto gruppo di attivisti si è posizionato davanti al Monumento ai Caduti. Questa è stata la quarta manifestazione, dopo quelle all’Ospedale Del Ponte, alla Stazione Nord e a Biumo Inferiore. Giovedì prossimo l’ultima tappa, in piazza Carducci, in pieno centro storico. E quindi sabato 14 maggio un corteo finale.

Presenti, oltre ai numerosi militanti di associazioni e partiti di destra, che comunque hanno manifestato senza insegne, anche due candidati al consiglio comunale per la Lega Nord: Teo Ferrari e Max Ferrari. Inoltre, era presente Luca Alfano, che incuriosito ha voluto passare per conoscere meglio l’attività del comitato. Ed è Max Ferrari che lancia la proposta di «istituzionalizzare questo tipo di presidi. Potrebbero svolgere infatti un’importante attività di prevenzione e di deterrenza. Naturalmente si dovrebbe istituire un albo dei volontari e il Comune dovrebbe finanziare l’attività».