Il fidanzato la lascia e lei sfascia un locale

La ragazza, adesso in carcere, non ha resistito alla delusione d’amore, prendendosela con il bagno di un bar di Malnate

Delusa dall’amore distrugge un locale e minaccia il titolare con un coltello: ventiduenne arrestata per resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. A far scattare le manette i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Varese: arresto convalidato ieri mattina in sede di udienza direttissima. La giovane resta in carcere: nessun familiare si è reso disponibile a farsi garante per la custodia cautelare agli arresti domiciliari.

La ragazza, attualmente senza fissa dimora (è residente in provincia di Como ma ormai a casa non la vedono da tempo) non è nuova a questi comportamenti: da mesi bazzica la zona tra Gavirate, Malnate e Viggiù dove vive l’ex fidanzato che forse per problemi caratteriali l’ha scaricata un paio di settimane fa.
E giusto due settimane fa, a Viggiù, la ventiduenne, in preda alle pene d’amore, si era resa protagonista di un’altra sceneggiata distruttiva con insulti di ogni genere ai carabinieri intervenuti per bloccarla. L’altro ieri sera lo stesso copione è andato in scena a Malnate.

La giovane si trovava in un bar. Con il cuore spezzato da quel ragazzo che le aveva detto addio si è chiusa nel bagno del locale. E ha iniziato a spaccare tutto. Vetri, porte, ogni oggetto le si presentava davanti lo spaccava senza pietà. Rabbia da sfogare, rabbia da sfogare sugli altri. La ventiduenne ha dato letteralmente in escandescenza. Intorno a lei sono accorsi gli altri avventori e il gestore del locale. Che trovandosi davanti una giovane completamente incontrollabile ha cercato di placcarla.

Ma la ventiduenne ha estratto un coltello dalla borsetta puntando la lama contro il proprietario del bar. Poi contro gli avventori, poi contro se stessa.
In preda ad una sorta di delirio, minacciando di morte chiunque le si avvicinasse. Il titolare del locale ha immediatamente chiamato i carabinieri: sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Varese e del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Varese. La giovane era motivata a continuare in quel suo delirio violento, un delirio da cuore spezzato, un delirio senza giustificazione. I carabinieri hanno iniziato a parlarle, è intervenuto anche un avventore per calmare la ventiduenne. Che imperterrita continuava a stringere il coltello. Avrebbe potuto ferire qualcuno o ferirsi. I carabinieri hanno evitato il peggio riuscendo a fermarla e disarmarla prima che potesse accadere il peggio. Per lei sono scattate le manette. La giovane è detenuta in carcere in attesa del processo.