Il PD riparte dagli amministratori locali. Venti varesini per l’assemblea nazionale

Alla due giorni di Rimini Astuti ha sottolineato che «la sfida è tra chi vede ciò che non va e prova a cambiarlo e chi denuncia a basta»

Il Partito Democratico riparte dagli amministratori locali con un’assemblea nazionale che si è tenuta a Rimini il 28 e 29 gennaio. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa dal titolo “Città Italia. #energialocale” era quello di: «Riuscire a dare una nuova visione generale al Paese partendo dalle realtà locali».
Alla due giorni hanno partecipato esponenti di spicco del partito, come il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, oltre al segretario Matteo Renzi che, dopo un ricordo delle vittime di Rigopiano, ha risposto alle accuse di D’Alema

che aveva criticato l’idea di Renzi di andare ad elezioni anticipate. «Se vogliamo essere credibili – ha spiegato Renzi – il Pd deve mettere nel prossimo programma elettorale, non importa quando si voterà, che il patto di stabilità deve essere sostituito dal patto di comunità». Poi una stoccata all’Europa: «All’Ue che cambia fase ci avevo creduto ad agosto, dopo Brexit a Ventotene ero convinto che una pagina nuova era possibile ma dopo 20 giorni si è rotto qualcosa, quel barlume di speranza è stato cancellato».
Ma nonostante l’interesse per l’uscita pubblica dell’ex premier, l’assemblea è stata l’occasione per fare il punto della situazione tra sindaci, consiglieri comunali e provinciali, presidenti di Regione e consiglieri regionali, segretari regionali e provinciali del partito, fino ad arrivare ai responsabili organizzazione regionali e provinciali ed anche ai segretari di circolo, con una grande partecipazione da tutta Italia.

La delegazione varesina, molto nutrita, ha visto la partecipazione di oltre 20 tra Sindaci, Consiglieri Comunali e Assessori. «L’hashtag dell’Assemblea è #energialocale, evocativo di una vera energia presente tra gli amministratori. Chi si misura quotidianamente con scelte che hanno riscontro diretto nelle comunità, conosce la responsabilità derivanti dal governo, anche quando da essere derivano scelte difficili», ha sottolineato il segretario provinciale del PD di Varese, nonché sindaco di Malnate Samuele Astuti, spiegando che «ritrovarsi tra gli amministratori ha evidenziato come esista una forte comunità nel Partito Democratico che è poco interessata alle sterili polemiche interne. In questo senso l’intervento del segretario nazionale Matteo Renzi è stato significativo.
Non ha raccolto le provocazioni interne, non si è soffermato eccessivamente sulle azioni del suo Governo ma ha lanciato la vera sfida del nostro tempo: quella tra riformisti e conservatori, tra chi vede le cose che non vanno e prova a cambiarle e chi si limita alla denuncia. Il Partito Democratico si schiera tra chi non si limita all’accettazione dell’esistente ma ha una visione progettuale concreta e di cambiamento».