Il post che ha smosso una città. Quando il web serve la solidarietà

Un post su facebook ha spinto i varesini a donare pane per la mensa dei poveri

L’emergenza pane per la mensa dei poveri di via Bernardino Luini, con appello a donare lanciato da Luisa Oprandi su Facebook, ha spinto i varesini a donare. Ciascuno ieri ha portato quanto pane ha potuto nella struttura che ogni giorno sfama decine di meno abbienti.

Un post che ha mosso una città. E per qualche istante ci ha fatto fare pace con i social network. Facebook usato in modo intelligente da una persona il cui impegno verso gli altri è granitica certezza per Varese ha smosso una città. «In moltissimi mi hanno risposto dando la loro disponibilità a raccogliere l’appello – spiega Oprandi – In tanti hanno condiviso il post facendo così in modo che raggiungesse il maggior numero di persone possibile». Che i tantissimi che a quel post hanno risposto non l’abbiano fatto solo in modo virtuale lo si è capito subito. «Perché in tanti mi hanno telefonato – dice Oprandi – chiedendomi indicazioni per poter essere d’aiuto. Mi ha chiamato pesino un panificio mettendosi a disposizione e comunicandomi che da ore c’era chi andava da loro ad acquistare pane fresco per donarlo alla mensa».

Un post che dimostra quanto Varese sappia essere generosa ma anche quanto i social, se utilizzati nel modo giusto, possano fare la differenza. Per una volta nel bene. Un post che dimostra che i varesini, generalmente, quel che dicono fanno. Non hanno messo like, cuorici, faccine tristi o preoccupate. Ieri mattina si sono alzati, hanno trovato una panetteria, hanno acquistato del pane e lo hanno consegnato alle suore che gestiscono la mensa.