Il “regno” delle due ruote nasce nel nome di Ganna

Due fratelli, accomunati dalla passione per bici e moto, hanno dato vita ad un polo che conta due negozi

Davide Cerni, 51 anni, da poco meno di un mese ha scelto il viale Belforte, dove fu il quartier generale del mitico Luisun Ganna, nel sessantesimo della scomparsa del grande campione, per lanciare l’idea della bicicletta del futuro: e la sua storia è molto particolare. «Mentre ero studente universitario in economia vendevo vini porta a porta e alle cooperative: l’unico lavoro che abbia mai fatto a Varese. Poi ho iniziato a vendere perle d’imitazione e nel giro di poco sono diventato capo area in Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta, cosicché, finita l’università, ho avviato da zero una catena di trenta gioiellerie in Italia, questa volta specializzate in perle coltivate, fra cui una anche a Varese in via san Martino.

Nel ’99, dovendomi occupare del settore estero dell’azienda, ho iniziato a rispolverare il mio inglese con lezioni one to one con una bellissima gallese… che nel giro di poco è diventata mia moglie e mi ha dato due splendide bambine. L’anno dopo sono approdato al Touring Club Italiano, dove ho gestito i villaggi turistici, il tour operator e tutti i negozi in Italia fino al 2016: lavoravo a Milano e tornavo a casa sempre nel fine settimana, a Mornago». Con l’anno nuovo però qualcosa cambia. «Io non ho mai voluto abbandonare la città che mi ha visto bambino e dove sono cresciuto: soffro quando sono lontano. Così ho pensato che alla mia età era giusto coronare il sogno di aprire un’attività tutta mia a Varese. Mio fratello è il titolare della “Bike House” di viale Belforte al numero 2: è concessionario BMW e Kawasaki dal 2012.

Dopo aver lavorato con lui per un periodo, abbiamo deciso con alcuni soci di aprire i locali superiori anche la concessionaria ufficiale KTM Moto, la “Bike House Orange”, marchio che manca sul territorio varesino cittadino da vari anni». L’azienda austriaca KTM, fondata nel 1934 dall’ingegnere Hans Trunkenpolz a Mattighofen, è stata una delle marche più prestigiose nel mondo del cross, tant’è vero che fra i soci di Davide c’è Pietro Micheli, campione di motocross e direttore del crossodromo di Malpensa. «Anch’io sono un appassionato di moto sin da quand’ero piccolo e ho sempre guidato con passione i mezzi a due ruote» ammette soddisfatto. In questa sua nuova avventura, con le due “Bike House” gemellate, si è creato un piccolo polo in viale Belforte che va ad alimentare la forza commerciale del quartiere proprio dove tanti esercizi non sono riusciti a sopravvivere.

«Siamo però due concessionarie diverse, io e mio fratello, anche se della stessa famiglia: io tratto moto da cross, non targabili e non su strada, da enduro targabili e non su strada, e anche stradali; in più, e questa è la vera novità, ho deciso di puntare sulle biciclette a pedalata assistita, sempre KTM». Le cosiddette bici a motore e le motoleggere non nascono oggi: risalgono agli anni Venti, un decennio più tardi entrano a far parte della produzione belfortese di Ganna e diventano molto popolari nell’immediato dopoguerra.

«Riagganciandoci alla storia – conclude Davide – scriveremo anche il futuro della circolazione in città, perché le biciclette a motore elettrico, pur con la pedalata, permettono a chi le usa anche per lavoro di percorrere i tragitti senza fatica, coniugando la mobilità sostenibile con la salute e il traffico».