«Il sorriso di Erika non se ne va più»

Messaggi pieni d’amore per la quindicenne che ha combattuto fino all’ultimo. Alle 15 funerali a Brebbia. «Sei stata la prima a condividere la camera con la mia Alessia in ospedale. Ora siete di nuovo assieme»

– «È così che ti ricordo, con quel sorriso spettacolare! Non smettere mai di sorridere piccola principessa. Sei la stella più bella dell’universo. Non è un addio, ma un arrivederci, ci rivedremo presto!». Il pensiero di aver perso Erika – la figlia dello steward del Varesscomparsa nella notte fra sabato e domenica – viene esorcizzato con un arrivederci. Come fa un’amica, scrivendo appunto il messaggio da cui abbiamo incominciato. La ragazza, che ha lottato senza mai arrendersi contro un tumore, è ancora viva non solo nei cuori delle tante persone che l’hanno amata. Ma il suo pensiero è acceso anche in chi non la conosceva, come si capisce navigando nei social.

«Personalmente non ti conosco, Erika, ma mi ha colpito il tuo sorriso che tu avevi in ogni singola foto… Sei una grande!!!! Un abbraccio stupenda creatura». E ancora: «Non ti conoscevo, ma eri forte come un uragano e hai lottato fino all’ultimo. Ciao sorrisone, insegna anche agli angeli a sorridere come te nonostante tutto».Erika era sempre solare, nonostante la malattia, e ha dato a tutti una grande lezione di vita: «Adesso sei un angelo,

stella luminosa ed immensa, noi da qui ti guardiamo, e cercheremo di imparare, da te e dalla tua forza, l’amore per la vita, bene prezioso, che va preservato a tutti i costi, impegnandoci ancora di più, nella lotta contro ogni male». I messaggi si susseguono pieni di affetto e rivelano altri drammi personali: «Il dolore non si può spiegare, né raccontare, lo portiamo dentro, in particolare quando il tempo si è sbagliato». «Ho provato, dentro me, il dolore di chi resta, mentre tutto intorno scorre, il tempo, per te è stato troppo veloce, ma c’è e resta il tuo grande sorriso, la tua forza e quella della tua famiglia». Ancora più toccanti sono altri due saluti accorati: «Ciao piccolo angelo, ho chiesto a mia sorella di starti vicino, lei è diventa un angelo il giorno di Natale: siete state delle grandi guerriere, ma non avete “perso”. Avete lasciato tanto di voi: non basteranno giorni, mesi e anni per colmare il vostro essere, sarete indimenticabili».

E ancora: «Ciao Erika… sei stata la prima persona che ha condiviso la camera con Alessia… in quel maledetto ospedale… adesso siete tornate ad essere insieme… non come avremmo voluto noi genitori… avete pagato un caro prezzo ed è per questo che dovete per forza essere al primo posto. in prima fila… insieme a tutti quelli che se ne sono andati insieme a voi…. spero abbiate un po’ di serenità perché noi qui, senza di voi, non c’è l’avremo mai più…». Il cuore si spezza leggendo queste parole o quelle di, ex collaboratrice del Varese che neppure un mese fa aveva abbracciato Erika in Inghilterra: «Come è strana la vita…. Tre settimane fa, Erika, eri qui con me con Alice, con tuo papà, in giro per Londra alla ricerca di fish and chips, sweet potatoes e delle luci… E adesso ci guardi e ci proteggi da lassù…».

Anche, altro ex biancorosso, è vicino a papà Massimiliano: «Le parole non servono. Continua a guidare, Gibe, anche se sembra che non ci sia più strada. L’abbraccio più grande». Gli amici cercano di sorreggere i genitori dal dolore più atroce che si possa provare nella vita. «Ho sempre pensato che i genitori debbano volare prima dei figli… ho una figlia della stessa età della tua e non posso immaginare che dolore atroce sia per te perdere la tua creatura! Ti sono vicina anche se sei solo un amico virtuale». «Siete stati e sarete per sempre un esempio di grande amore… Erika sarà sorriso per sempre…». Oggi, alle 15, anche La Provincia di Varese parteciperà al funerale di Erika, angelo indimenticabile, e, nella chiesa di Brebbia, abbraccerà la splendida famiglia di questa ragazza coraggiosa, che ancora è viva nei cuori di chi l’ha conosciuta.