Il Varesotto e l’accoglienza 139 Comuni per 1678 migranti

La Rete Civica dei sindaci svela i dati: Varese ne ospita 351, poi ci sono Busto, Uboldo e Tradate

Sono 42 su un totale di 139 i Comuni della provincia di Varese che stanno accogliendo sul proprio territorio dei migranti richiedenti asilo, per un totale di 1.678 persone.

I dati aggiornati al 20 ottobre 2016, sono stati resi noti grazie a uno studio compiuto dalla Rete Civica dei sindaci per l’accoglienza della provincia di Varese, una cui delegazione, nei giorni scorsi, ha incontrato il prefetto di Varese Giorgio Zanzi. L’indagine contiene anche altri numeri interessanti, Comune per Comune, per valutare non soltanto la quantità di migranti ospitati, ma anche la “qualità” dei progetti di accoglienza. E’ il capoluogo Varese, con 351, a ospitare il maggior numero di migranti nella nostra provincia, seguita da Busto Arsizio con 210, Uboldo 130, Tradate 105 e Somma Lombardo 96.

La tabella elaborata dalla Rete Civica indica anche come sono accolti i profughi nei vari Comuni, se attraverso progetti di accoglienza diffusa, ovvero poche persone distribuite su più appartamenti, oppure se tutti concentrati in una unica struttura; nel primo caso si parla di Cas e di Sprar ed è soprattutto in questo secondo caso che l’accoglienza è gestita dal Comune che può ad esempio coinvolgere i migranti facendo loro svolgere lavori socialmente utili, andando oltre la semplice erogazione di vitto e alloggio. Proprio analizzando la qualità dell’accoglienza, la Rete Civica dei sindaci ha indicato anche alcune situazioni critiche che riguarda in particolare i Comuni di Tradate, Somma Lombardo, Fagnano Olona, Uboldo, Gorla Minore e la piccola realtà di Marzio; in questi paesi, i profughi sono stati concentrati in un’unica struttura e questo ovviamente non facilita per nulla l’integrazione.

Lo studio della Rete Civica contiene anche una proiezione effettuata in base al criterio dei tre migranti accolti ogni mille abitanti; se tutti i 139 Comuni della provincia di Varese rispettassero questa proporzione, il nostro territorio arriverebbe ad ospitare 2.672 richiedenti asilo in forma diffusa. «Non è questione di destra o sinistra perché ci sono diversi Comuni guidati dal centrosinistra che non accolgono nemmeno un migrante – spiegano Silvio Aimetti, sindaco di Comerio e Fabio Passera sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca,

i due portavoce della Rete – siamo convinti che la reciproca solidarietà tra pubblici amministratori sia fondamentale in questo momento storico; non è più pensabile che vi siano Comuni che non facciano la loro parte». Lo studio effettuato dalla Rete Civica è stato consegnato anche alla Caritas affinché si possa attivare presso le parrocchie. «Dobbiamo fare un’operazione verità – conclude Aimetti – e fare in modo che una gestione corretta dell’accoglienza possa diventare per un Comune un’opportunità e non un problema; i migranti devono imparare l’italiano e su questo bisogna essere rigorosi».