Intimidazioni e bossoli di proiettile contro la Lega

La busta conteneva anche due lettere con un simbolo di anarchia e uno di Lotta Continua

Atto intimidatorio verso la sezione varesina della Lega Nord. Nella giornata di mercoledì è stata recapitata nella cassetta delle lettere della sede del Carroccio di piazza Podestà una busta: all’interno erano presenti due lettere e due bossoli di proiettile. La prima lettera riportava la “firma” di rivendicazione, con un simbolo dell’anarchia e quello storico di “Lotta Continua”, che tra la fine degli anni 60 e la prima metà dei 70 fu una delle maggiori formazioni della sinistra extraparlamentare italiana.

Il secondo foglio, recante il “titolo” “Lega infame per te solo le lame”, conteneva invece il seguente e farneticante messaggio: «Per la dignità dei fratelli oppressi dal giogo capitalista e dal neocolonialismo. Per la distruzione della razza ariana. Per un mondo nuovo e libero, per un mondo meticcio, per l’abolizione delle frontiere. Per uno stato palestinese, per la fine del fascismo israeliano, per l’Ucraina libera dall’oppressione fascista russa».

A denunciare l’inquietante fatto, su cui ora indagano Carabinieri e Digos, è stato , segretario della Lega Nord a Varese, che ieri mattina ha dichiarato: «Io e gli altri militanti eravamo in sede per una riunione. Guardando la posta del giorno ho trovato la busta con i bossoli. In qualità di segretario cittadino del partito ho subito denunciato l’accaduto alle Forze dell’Ordine. Si tratta di un fatto grave e da non sottovalutare: speriamo che la giustizia faccia il suo corso trovando rapidamente i responsabili.

Non ci facciamo spaventare da questi atti intimidatori, anzi, ciò rinforza la nostra determinazione a sostenere le nostre idee e lavorare per la tutela del popolo italiano. A Varese – ha concluso Piatti – “Lotta Continua” o gli anarchici non hanno mai avuto alcun seguito e ovviamente faremo di tutto affinché questo modo di agire non attecchisca in città. Non vorrei che questa minaccia sia collegata all’esame del Ddl sullo Ius soli, trattato in Parlamento in questi giorni, considerando l’auspicio nella lettera ad avere “un popolo meticcio e senza frontiere”».

È intervenuto anche , responsabile Esteri della Lega Lombarda e membro del direttivo varesino: «I riferimenti minacciosi a Israele e alla Russia non sono casuali. La nostra sezione è da sempre apripista nelle relazioni internazionali e con russi e israeliani abbiamo rapporti di collaborazione e amicizia che certo continueranno, così come quelli con gli Stati Uniti di Trump».

Il sindaco ha subito espresso vicinanza per l’accaduto: «Esprimo la mia solidarietà alla sezione varesina della Lega Nord, vittima di un atto gravissimo che condanniamo con forza, che offende il nostro vivere civile e democratico e la città di Varese. Ci auguriamo che le Forze dell’Ordine possano far luce in fretta sull’episodio e trovare al più presto i responsabili. Ogni forma di intimidazione e minaccia va combattuta e respinta».

Solidarietà anche dal PD cittadino, con le parole del segretario e del capogruppo in consiglio comunale, : «Vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla sezione cittadina della Lega, oggetto di una grave intimidazione, un atto vile e inaccettabile, che condanniamo. La Lega Nord è per noi un avversario politico da cui ci dividono molte cose, ma siamo profondamente convinti che in democrazia il confronto debba svolgersi sempre nel pieno rispetto delle regole e delle opinioni altrui».