Investe uno scooter. E fugge senza fermarsi

Un’auto ha travolto un ragazzo in motorino in largo Risorgimento a Varese. Ora è caccia al pirata della strada

Auto travolge motociclista e non si ferma: caccia al pirata di largo Risorgimento. Ferito il giovane in sella alla Vespa speronata dalla vettura, si tratta di uno studente di 18 anni, sbalzato sull’asfalto: il ragazzo è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Circolo di Varese in codice verde. Nella caduta ha rimediato traumi per fortuna non gravi, ma l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Adesso gli agenti del comando di polizia locale di Varese stanno lavorando senza sosta per identificare il pirata della strada. Alcuni testimoni dell’accaduto, che hanno poi allertato i soccorsi, avrebbero fornito parte del numero di targa della vettura. Oltre al modello e al colore dell’auto. In zona, tra l’altro, c’è una banca con un sistema di videosorveglianza: le telecamere potrebbero aver registrato delle immagini utili per arrivare ancora più rapidamente al responsabile.

Che il pirata abbia le ore contate è provato dai successi ottenuti dal comando di polizia locale di Varese in casi ben più complessi di questo: all’automobilista converrebbe costituirsi evitando in questo modo di aggravare ulteriormente la sua già parecchio compromessa situazione. Secondo quanto ricostruito il diciottenne stava percorrendo via Sanvito Silvestro in sella alla sua Vespa. Viaggiava in direzione Masnago. All’altezza di largo Risorgimento la moto è stata urtata dalla vettura che ha imboccato via della Brunella. Difficile che l’automobilista, di solito questa è la scusa più gettonata, non si sia reso conto di aver impattato contro la Vespa buttando il motociclista a terra. Chi era alla guida della vettura non avrebbe nemmeno toccato i freni sparendo a tutta velocità.

Difficile credere che chi era al volante non abbia sentito il colpo dell’urto con la Vespa e non abbia notato quel giovane sbalzato sull’asfalto.

L’impatto, tra l’altro, ha quasi certamente danneggiato la carrozzeria della vettura.

Anche qualora si sia trattato dell’automobilista più distratto del mondo, con la notizia riportata da tutti gli organi di stampa e quelle ammaccature comparse dal nulla, al guidatore (o alla guidatrice) un dubbio sarà venuto. E meglio farebbe il pirata a costituirsi: già così verrà denunciato (o denunciata) per lesioni stradali con l’aggravante dell’omissione di soccorso e della fuga. Più tempo lascerà passare senza assumersi la responsabilità dell’accaduto, più pesante sarà la sua posizione davanti ai giudici.

Inspiegabile, infine, il non fermarsi dopo aver causato un incidente. C’è chi ha dichiarato di essersi fatto prendere dalla paura, dal panico ed essere scappato senza lasciare traccia. Le ragioni più frequenti, in realtà, sono la necessità di sfuggire a una denuncia per guida in stato d’ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o per non essere assicurati.