La 20th Century Fox chiama l’ipnologo per promuovere Assassin’s Creed

La casa di produzione americana ha contattato il varesino Antonio Valmaggia

La famosa casa di produzione americana 20th Century Fox è sbarcata a Gavirate per chiedere una collaborazione al noto ipnologo varesino, Antonio Valmaggia. «Sono stato contattato dalla 20th Century Fox, per collaborare alla campagna pubblicitaria del film “Assassin’s Creed”, in uscita il prossimo 4 gennaio, ispirato all’omonimo videogioco, conosciuto da tutti, non solo dai giovanissimi».

Il gioco, che vanta milioni di fan in tutto il mondo, narra le vicende di Desmond Miles, uomo dei nostri giorni, destinato, attraverso un macchinario chiamato “Animus”, a rivivere le avventurose vite dei suoi antenati, assassini impegnati nel mantenimento dell’ordine mondiale. Assassin’s Creed spazia fra varie epoche, dal medioriente al medioevo, al rinascimento italiano fino al periodo moderno e, nella trasposizione cinematografica, il protagonista regredisce ai tempi dell’Inquisizione.


«All’inizio ho pensato che volessero scritturarmi per un film, oppure ho pensato ad uno scherzo, ma poi sono rimasto molto stupito e contento perché mi hanno scelto in quanto sono la persona, secondo loro, più adatta. Si tratta di un attestato di stima e questo film ha un cast importante, con Micheal Fassbender, Jeremy Irons, Charlotte Rampling e Marion Cotillard».


«Sono stato messo in contatto con la 20th Century Fox Italia per ospitare a casa mia per una seduta di ipnosi, Johnny Creek, un giovane youtuber torinese, tra i più famosi d’Italia e nel mondo per girare un video promozionale per l’uscita del film, nelle sale italiane».

«Sono stato molto fortunato, perché Johnny Creek è caduto in trance, circa il 15-20% delle persone sono refrattarie allo stato ipnotico e questo ragazzo giovane, molto razionale e tecnologico inizialmente sembrava scettico, ma ha invece fatto un’esperienza molto profonda».


«È regredito in una vita precedente, non nel 1400, ma nel 1873 in America, ha visto gli stivaletti che portava, molto chiari e l’esperienza ha avuto anche un valore aggiunto. Johnny infatti ha fatto anche l’esperienza dell’uscita dal proprio corpo: si è visto dall’esterno e per poi rientrare in sé: ha fatto un’esperienza di cui lui stesso non era a conoscenza, e questo tipo di “viaggio” è quello che in inglese viene chiamato l’Out of Body Experience».

«È curioso che mi capitino queste cose sempre alla fine dell’anno, ma sono davvero felice perché Varese è diventata la capitale dell’ipnosi regressiva alle vite precedenti. Varesotti e varesini apparentemente non ne vogliono parlare, ma quando si trovano con me in camera charitatis mi raccontano delle loro vite precedenti».