«La città avrà cura del Bernascone»

Fiato sospeso - Nei giorni scorsi sono caduti dei calcinacci. Gli amministratori rassicurano: «Tutto sotto controllo»

– Il campanile del Bernascone lascia ancora tutti con il fiato sospeso.
Ieri il sopralluogo dei tecnici del comune per verificare che la struttura sia in sicurezza, ma bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere il responso definitivo sulla salute di uno dei simboli più belli di Varese.
Nella tarda serata di domenica, elementi decorativi dalla facciata del campanile del Bernascone si sono staccati.
«Si tratta di un ornamento già caduto in passato –

spiega l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Civati – e che la Parrocchia aveva già fatto mettere in sicurezza». L’erosione dei materiali lapidei è imprevedibile, domenica sono intervenuti i vigili del fuoco per transennare la torre campanaria.
«Siamo usciti in sopralluogo per controllare che tutto fosse a norma, che fosse stata adottata ogni misura precauzionale per assicurare l’incolumità dei cittadini. – aggiunge Civati – e abbiamo offerto alla parrocchia la disponibilità per collaborare».
Un aiuto tecnico, fornito dagli uffici Lavori Pubblici che nulla ha a che vedere con gli interventi veri e propri che probabilmente andranno effettuati sul monumento storico accanto alla Basilica di san Vittore. «Monumento non in pericolo, la situazione non è grave – ha fatto sapere il prevosto, monsignor Luigi Panighetti, parroco di San Vittore – Saranno presto definiti eventuali interventi anche se non sembra esistano danni strutturali per l’antica costruzione».
Il “Bernascone” è un bene della parrocchia, ma soprattutto dei varesini e della città e nel caso in cui gli interventi per la sua conservazione dovessero essere importanti, tutti dovranno rimboccarsi le maniche. «Per ora non ci è stato chiesto nulla – sottolinea Civati – Il bene è di proprietà della Parrocchia, il comune può solo collaborare perché tutti gli interventi avvengano in sicurezza». L’area per ora rimarrà transennata. Anche questa volta le pietre sono cadute mentre ai piedi del Campanile non passava nessuno e non era parcheggiata nessuna auto. Il problema non può essere comunque sottovalutato. L’erosione può avvenire in qualsiasi momento e forse bisognerebbe ragionare più sulla messa in sicurezza del perimetro intorno al Bernascone. Come avviene intorno ai più importanti monumenti storici nel mondo, bisognerebbe creare una zona off limits e non permettere che le auto lo utilizzino come parcheggio. Una vera città turistica non permetterebbe una cosa simile sotto il monumento simbolo, nel cuore del cento storico.