La città riparte dalla Natura. Al via il rilancio turistico

L’assessore Cecchi svela le linee strategiche per potenziare il nostro territorio

Varese&Natura. È questo il titolo del Piano per il rilancio turistico della città di Varese realizzato dall’assessore alla Cultura e al Turismo Roberto Cecchi. Il documento – che potrebbe essere definito il Pgt della cultura – racchiude le linee guida principali e la strategia per la valorizzazione turistica e culturale di Varese.

Il piano è da ieri online sul sito del Comune, all’indirizzo: http://www.comune.varese.it/rilancio-turistico. I cittadini, le associazioni e gli stakeholder potranno visionare il documento e partecipare inviando, entro il 31 gennaio, commenti idee e proposte alla mail [email protected]. Alla fine del percorso partecipato le proposte e le osservazioni presentate verranno esaminate ed inserite nel documento che sarà approvato dalla Giunta e poi presentato in Consiglio comunale per una discussione aperta e condivisa con tutte le forze politiche.

«Il rilancio economico della città passa anche dalla scommessa sull’industria del bello e della cultura – ha affermato l’assessore Cecchi – Il patrimonio artistico e paesaggistico, l’università e le numerose realtà associative sono gli elementi per fare della cultura e del turismo l’elemento qualificante di una nuova vocazione della città in aggiunta a quella produttiva, commerciale e terziaria».

Il progetto è suddiviso in quattro sezioni. La prima tratteggia lo stato dell’arte. La seconda elenca le linee d’indirizzo programmatiche pubbliche ai diversi livelli. La terza parte analizza le attrattività turistiche e i servizi di cui la città dispone in termini di beni, attività culturali, paesaggio e servizi. La quarta delinea le modalità attraverso cui ottimizzare il sistema degli attrattori e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per la valorizzazione turistica.

«Parlare di rilancio turistico della città significa costruire un’offerta e quindi un sistema di attrattività e di servizi per l’accessibilità e l’accoglienza, allo stato attuale sicuramente non all’altezza – prosegue l’assessore Cecchi – Quella turistica è un’ipotesi di lavoro che sta tra le opportunità che possono essere colte, visto e considerato che, oltre a possedere una quantità rilevante di valori-attrattori, la città si trova al centro di un corridoio intermodale in fase di attuazione, che unisce la Svizzera con Milano.

Un’opportunità unica che può tradursi in una effettiva possibilità di sviluppo della città. Si tratta di un indirizzo programmatico che, oltretutto, colloca l’amministrazione comunale all’interno del dibattito sul tema dell’economia sostenibile, di cui cultura e turismo sono parte rilevante, dove l’Europa stessa si gioca degli atout strategici col resto del mondo, basati sulla qualità dei processi e dei prodotti, nella competitività tra territori».

Il documento si conclude con una sezione dedicata all’elaborazione degli strumenti di gestione, dove viene indicata la necessità di dotarsi di regole precise e chiare che favoriscano e semplifichino le azioni collegate allo sviluppo turistico.

«Dovrebbe emergere l’idea e la prassi che il turismo possa essere lo strumento di governo del territorio, in quanto attività inseparabile dai beni che lo generano. E dunque, per questo, garanzia di sostenibilità e compatibilità» conclude Cecchi.