«La cultura del libro sarà più forte»

La nuova riapertura della storica Libreria del Corso, targata Ubik, accende l’entusiasmo di tutta la città

“Se ti passa la nostalgia ti passa la memoria”. Questo il motto di “Quelli della Libreria” che hanno dato l’annuncio della riapertura a Varese della storica Libreria del Corso la cui nuova vita sarà targata Ubik e che tra la metà e la fine di marzo avrà la sua nuova casa sempre nella centralissima Piazza del Podestà. Chiuderà infatti sabato prossimo 28 gennaio, il Temporarary Libri realizzato grazie alla collaborazione tra Pietro Macchione, Flavia Brogini di Baseblu e “Quelli della libreria”.

«L’avventura natalizia chiude i battenti ma guarda avanti – spiega Luca Rizzardi, uno dei protagonisti – la speciale sinergia creatasi tra noi durante questo tempo e in questo spazio condiviso, si sta per trasformare in qualcosa di più grande. Entro breve torneremo a lavorare insieme, e tra chi ci aspetterà,  proprio qui accanto, senza dover nemmeno girare l’angolo».

Infatti la Libreria riaprirà nella storica sede della Casa del Disco. «Flavia ha compiuto un gesto elegante e generoso che non dimenticheremo, ci è stata di grande aiuto, crediamo in un progetto comune e continueremo a raccogliere insieme a lei nuove sfide».

Il Temporary aveva aperto grazie ad una speciale sinergia a cui aveva preso parte anche l’editore varesino Pietro Macchione, che rivela: «Quando, due mesi fa, ho deciso di legare il mio nome a quelli mitici di Cristina, Luisa e Luca per l’apertura del Temporary in piazza Podestà, presso la boutique Base Blu della signora Flavia Brogini, ero consapevole che stavamo per scrivere una pagina nuova ed importante per il commercio e per la cultura a Varese. C’era anzitutto un ”No” forte alla chiusura di un’altra libreria e al dilagare nel principale corso cittadino di una monocorde offerta commerciale, anche se di prestigio».

Una decisione importante e consapevole: «c’era soprattutto la consapevolezza, per me una mission, che i libri possono convivere fianco a fianco con altre proposte d’acquisto, creando un reciproco valore aggiunto e una visione più moderna e lungimirante rispetto al tradizionale negozio. La città ha risposto magnificamente e il progetto andrà avanti con nuove energie. Varese continuerà ad offrire un servizio di alta qualità a tutti coloro che amano leggere e conoscere».

Un grande entusiasmo ha accesso i lettori che hanno accolto la notizia con felicità commentando con molti post su Facebook e su i vari social network l’annuncio della riapertura della amatissima Libreria, in pieno centro a Varese.

Una moltitudine di grazie non solo di lettori appassionati, ma anche di scrittori varesini. Abbiamo raccolto, tra le tante, anche la voce autorevole del letterario varesino, il poeta e professor Silvio Raffo che ha elogiato l’iniziativa, sottolineando come «una libreria in meno in una città di provincia è sempre un triste segno di impoverimento». Con le congratulazioni anche un augurio accorato: «spero che la libreria riapra nel suo stile tradizionale, con il tono di libreria e come luogo dello spirito invece che come supermarket del libro, come talvolta accade con etichette ad ogni angolo».

Per ogni approfondimento “Quelli della Libreria” aspettano i lettori in Base Blu, fino a sabato prossimo.