La lotteria della Befana ha baciato il Bar Alfredo di Avigno regalando a un fortunato, dall’identità ignota, un biglietto vincente da 25 mila euro.
Certo, l’importo è molto inferiore alla massima vincita registrata dal Bar di Avigno nella lotteria di Capodanno, che risale a 15 anni fa e ammonta a ben 200 milioni di vecchie lire. Anche in quel caso con fu mai scoperto chi fosse il fortunato vincitore, ma nel rione è rimasta la sensazione che la dea bendata non se ne sia mai andata via, quasi stesse lì pronta a regalare un’altra sorpresa.
«Quest’anno c’era tanta voglia di tentare la fortuna, tanto è vero che abbiamo venduto migliaia di biglietti della lotteria di Capodanno, che sono andati esauriti prima del tempo – afferma Marco Tringale, che è subentrato all’attività dopo Roberto Tringale, gestendo il bar tabaccheria aperto dal nonno Alfredo 50 anni fa – Speriamo che i soldi siano andati a qualcuno che ne ha bisogno».
La raccomandazione è sempre la stessa: il gioco (lotterie, gratta e vinci, etc), per rimanere un piacere, deve essere responsabile.
La regola base è quella di non giocare cifre che non ci si può permettere di perdere