La lotta alla mafia entra nelle scuole varesine

Un’opera di sensibilizzazione per portare ai giovani la cultura della legalità con “Tutt’un’altra storia”

– “Tutt’un’altra storia”, un progetto multiforme di sensibilizzazione sul tema delle vittime della mafia e dell’illegalità rivolto ai giovani, è stato presentato ieri mattina a Palazzo Estense dall’assessore alle Politiche Sociali Roberto Molinari.

Si tratta di un’iniziativa pedagogica che, testimoniando attraverso storie e racconti un argomento tanto delicato quanto doveroso da affrontare coi ragazzi, si snoda per tutto l’arco di un anno – da settembre 2017 fino ad aprile 2018 – con l’apporto di numerose forze in campo: in primis Regione Lombardia, che ha stanziato 87 mila euro per la sua concretizzazione.

A questo bando Varese ha partecipato vincendo grazie all’impegno e alla progettualità di numerosi partner del territorio: primo fra tutti, la Cooperativa Totem, che coinvolgerà tutti gli istituti comprensivi di Varese e chiederà alle terze classi della secondaria inferiore di adottare una storia di mafia e criminalità della nostra regione e provincia (conosciuta anche attraverso racconti diretti), che sarà poi rappresentata con i più diversi mezzi culturali a disposizione, anche teatrali.

La Cooperativa Naturart bandisce un concorso musicale intitolato “Legalità sul palco”, riservato alle band emergenti under 35: verranno selezionati brani musicale sul tema della legalità e le domande dovranno pervenire entro il 20 dicembre 2017.

La giuria sarà composta in parte dagli studenti del liceo Cairoli, che stanno seguendo da due anni un percorso di alternanza scuola lavoro sui temi della legalità, e in parte da esperti del settore musicale. Anche l’Associazione Cortisonici, parallelamente, organizza, nell’ambito della quindicesima edizione del festival di cortometraggi Cortisonici, un concorso per giovani under 18 denominato “Cortisonici Ragazzi 2018 – Cinelegalità”: una sezione apposita del festival del cinema varesino riservata a scuole, associazioni, cooperative sociali ed enti che lavorano in ambito educativo. Le domande dovranno essere spedite entro il 31 gennaio 2018.

Supervisori di “Tutt’un’altra storia”, l’associazione Libera contro le mafie e l’agenzia di comunicazione Hagam.

«Quello che vogliamo proporre ai ragazzi – ha spiegato la consulente provinciale di Libera Antonella Buonopane – non sono storie negative: preferiamo focalizzare il discorso su vicende interessanti, anche commoventi, ma che lascino margine al riscatto». Clou del lavoro, un mese intero che partirà da una data simbolica, il 21 marzo 2018, perché il primo giorno di primavera è anche, per convenzione, il giorno dedicato alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Altri due attori in sinergia con il Comune e le associazioni sono COOP e Camera di Commercio, presso la quale è stata istituito da qualche tempo un servizio per il dopo-usura/racket, denominato Riemergo: un osservatorio che consente un approccio morbido al problema, un’azione di primo ascolto, accoglienza e supporto per coloro che sono caduti nella trappola della malavita organizzata, e che più volte è riuscita a convincere alla denuncia, e alla liberazione, le vittime.