La mafia c’è anche se non si riesce a vedere. Al via un progetto per sensibilizzare i varesini

“Tutta un’altra storia” è il nome dell’iniziativa che punta a creare una coscienza sempre più diffusa

La mafia c’è, anche e soprattutto quando non si vede. Per questo è importante informare, sensibilizzare e formare i giovani e la cittadinanza tutta. A questo mira il progetto “Tutta un’altra storia”, finanziato dalla regione per un totale di 87mila euro, di cui il Comune di Varese è ente capofila. Diverse le iniziative messe in campo, dalla realizzazione di volantini e brochure, passando per incontri pubblici e convegni, fino ad arrivare a coinvolgere la musica e il cinema,

in un pacchetto di eventi che si svolgerà durante tutto l’anno in corso. Un assaggio di questo progetto lo si avrà tra qualche giorno, nell’ambito del Festival Cortisonici, sezione Giovani, che ospiterà il Marano Ragazzi Spot Festival per un momento denominato “Cine-legalità”. Il Marano Ragazzi Spot Festival, attivo da 19 anni, prevede la realizzazione di spot e brevi cortometraggi attraverso i quali i ragazzi possono testimoniare il proprio impegno per promuovere i valori della legalità, della giustizia sociale, della pace, della memoria, della difesa dell’ambiente, delle diversità e del dialogo interculturale. Oltre a proporre un gemellaggio con il Marano Ragazzi Spot Festival, verrà lanciato un concorso per la realizzazione di cortometraggi sul tema della legalità e della memoria legata alle vittime della mafia. I vincitori potranno partecipare ad un “campo di lavoro” realizzato ogni anno nelle zone confiscate alla mafia. Per promuovere la legalità, la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata il progetto “Tutta un’altra storia” intende anche coinvolgere le scuole, le famiglie, le università, le imprese e i commercianti, perché non si dimentichi e non si abbia paura di denunciare. Sono previsti incontri pubblici per sensibilizzare ed informare sul tema del racket e dell’usura, un convegno in collaborazione con le Università dell’Insubria e di Milano Bicocca sul valore sociale, educativo e politico della memoria e dei laboratori formativi all’interno delle scuole medie ed elementari.

Infine “Tutta un’altra storia” si apre anche verso “Musica contro le Mafie”, un progetto che coinvolge artisti provenienti da tutta Italia e che è giunto ormai alla sua settima edizione. Musicisti e cantanti uniti sotto la bandiera della legalità si sono fatti testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, diventando un virtuoso esempio di cittadinanza attiva. L’idea è quella di portare a Varese questi artisti, organizzando tavole rotonde e concerti, che siano momenti di riflessione e di svago nel contempo, ma soprattutto di ospitare in città un momento della finale del concorso musicale di Musica contro le Mafie, un evento che ha come tema fondamentale quello della lotta alle mafie e come obiettivo la diffusione della cultura della legalità.