La nuova piazza Repubblica di Varese è più vicina. «A fine anno la svolta»

L’assessore alla Pianificazione del Territorio Andrea Civati fa il punto sull’Accordo di programma

– Entro la fine dell’anno ci sarà il punto di svolta per la nuova piazza Repubblica.

Il megaprogetto di riqualificazione prosegue, anche se in sordina, con il lavoro che sta venendo portato avanti dai diversi soggetti che fanno parte dell’Accordo di programma.

Negli ultimi tempi si è parlato infatti poco del recupero di piazza Repubblica, mentre i problemi che affliggono l’area ogni giorno, ovvero l’insicurezza e lo spaccio, tenuti a bada grazie ai costanti interventi delle Forze dell’Ordine, appaiono ormai una caratteristica intrinseca a questa zona di Varese.

Il prossimo step del progetto di riqualificazione, adesso, è arrivare alla firma del nuovo accordo, integrato con le modifiche richieste dalla giunta Galimberti, che dovrebbe avere luogo nei prossimi mesi, massimo entro dicembre.

«La segreteria tecnica dell’Accordo di programma – spiega l’assessore comunale alla Pianificazione del Territorio e Realizzazione Opere Pubbliche Andrea Civati – composta dai dirigenti degli enti coinvolti, ha continuato ad incontrarsi al fine di condividere dal punto di vista tecnico le varie modifiche da inserire nell’atto integrativo dell’Accordo, che recepirà quell’ulteriore stanziamento di fondi, legato al Patto per la Lombardia, messo a disposizione dalla Regione».

L’obiettivo è infatti quello di realizzare interamente con finanziamenti pubblici sia il primo che il secondo lotto del progetto di riqualificazione, come la nuova amministrazione aveva annunciato già all’indomani del proprio insediamento, dopo la vittoria alle elezioni.

La nuova giunta ha infatti deciso di puntare anche per la costruzione del nuovo teatro all’utilizzo di fondi pubblici, evitando il project financing, previsto dalla precedente amministrazione, dal momento che si tratta di una strada che non sarebbe più percorribile.

L’iter per l’avvio dei lavori, quindi, è rimasto al momento fermo perché senza la firma del nuovo Accordo di programma non poteva partire nemmeno il primo lotto dei lavori, quello legato alla riqualificazione dell’ex Caserma e della piazza.

Su questa prima parte, Civati conferma come «l’architetto Mauro Galantino abbia lavorato in questi mesi per predisporre il progetto definitivo ed esecutivo, recependo le diverse indicazioni arrivate dalla Soprintendenza».

I tempi che si dovranno affrontare, una volta che ci sarà la firma del nuovo Accordo modificato, si aggirano, secondo una stima dell’assessore, dai cinque ai sei mesi.

«Queste sono le tempistiche che confido bastino per arrivare ad effettuare tutti i procedimenti burocratici e tecnici, per effettuare la gara e quindi arrivare infine all’apertura del cantiere».