«La piscina del Lido della Schiranna è stata abbandonata dalla giunta»

La consigliera di Forza Italia all’attacco dell’amministrazione. Ma il presidente replica: «C’è un nuovo bando»

«La piscina della Schiranna è stata abbandonata dall’amministrazione comunale». Così il consigliere di Forza Italia commenta la chiusura del bar dell’impianto avvenuta il 30 dicembre scorso, quando la gestione Olympus ha terminato il proprio mandato. «Nel mese di luglio era stato pubblicato da Aspem Reti un nuovo bando di gestione, che però è stato revocato dal nuovo presidente di Aspem Reti .
Successivamente è stato emesso nuovamente un bando, che però non porterà ad avere un vincitore fino a febbraio. Questo per l’impianto significa una chiusura di tre mesi, con la conseguente perdita dei soldi dell’affitto corrisposti dal gestore del bar, e la cancellazione del servizio bar alla Schiranna per l’inverno».
Non ultimo, Calemme denuncia l’annullamento del concorso di idee finalizzato a trovare un progetto per coprire la piscina e renderla fruibile anche nei mesi freddi, «e questo nonostante alcune persone vi avessero partecipato, investendo tempo e soldi».

«Abbiamo dovuto pubblicare un nuovo bando il 30 dicembre scorso. Il precedente bando è stato annullato in forma di autotutela dopo che una società aveva fatto ricorso contestandone i contenuti – spiega Alfonso Minonzio, presidente di Aspem Reti – A novembre sono stati deliberati i criteri per il nuovo bando, che è stato condiviso con il Comune. Il nuovo bando richiede agli interessati di consegnare le offerte entro i primi di febbraio. Successivamente verrà nominata la commissione giudicatrice. A metà febbraio si avrà l’aggiudicazione della società vincitrice e sarà possibile aprire il bar».
Minonzio sottolinea anche che, verbalmente, nel mese di dicembre, aveva proposto ai gestori del bar della Schiranna una proroga, offerta che non era stata accettata in quanto «i mesi di gennaio e febbraio non sono favorevoli al bar della Schiranna per il lavoro».

Il presidente di Aspem Reti spiega anche come mai l’idea di coprire la piscina sia stata accantonata: «Il concorso di idee finalizzato a trovare il progetto per la copertura della piscina della Schiranna è stato cancellato. Al vincitore sarebbero andati 10 mila euro. Magari in futuro le cose cambieranno, ma al momento il Comune, che è proprietario della struttura, ha altre priorità. Nello specifico, la necessità è quella di investire nelle reti di acqua, gas e igiene urbana. Bisogna mettere a disposizione il massimo delle risorse possibile per definire gli investimenti del 2017».