La politica si stringe alla sua montagna: «Onore a chi sta combattendo per tutti»

Il presidente della commissione ambiente regionale Marsico: «Una vera battaglia». Marantelli (Pd): «Chiedete e ci muoveremo»

Contro l’emergenza incendi in Lombardia arrivano “rinforzi” da mezza Europa. E la politica varesina si stringe attorno ai soccorritori in campo per fermare i roghi. : «Una vera battaglia. Grande merito a chi la sta combattendo». : «Impegno e disponibilità massime per la nostra montagna».

Politici varesini con gli occhi al cielo nella speranza che il fronte del fuoco potesse arretrare al più presto. Il governatore di Regione Lombardia ha seguito personalmente la vicenda in costante contatto con il prefetto, il sindaco di Luvinate e l’assessore regionale alla sicurezza e protezione civile . Quest’ultima, ieri a metà giornata, ha assicurato che «Regione Lombardia sta facendo la propria parte e sta collaborando con gli enti a tutti i livelli. Sono in arrivo quattro Canadair dall’estero con cui confidiamo di domare le fiamme. Ringrazio tutte le persone impegnate nelle attività di spegnimento». I mezzi, da impiegare per rinforzare i vari fronti aperti in Lombardia – oltre a Varese, Tavernerio (Como), Forcola (Sondrio) e Tremosine (Brescia) – sono stati messi a disposizione da quattro Stati esteri: Svizzera, Germania, Croazia e Grecia.

Il presidente della commissione ambiente e protezione civile del Consiglio regionale, il forzista Luca Marsico, ha seguito passo dopo passo con grande apprensione gli aggiornamenti in arrivo dalla zona del Campo dei Fiori: «La situazione è complicata – ammetteva ieri in serata – non posso fare altro che rivolgere un elogio e un ringraziamento con il cuore per tutti coloro che stanno combattendo sul campo questa che è una vera e propria battaglia. Aggiungo solo, pur non volendo rubare il mestiere a nessuno, che mi preme ricordare solo quanto sia importante, anche attraverso i social, diffondere informazioni in tempo reale su quanto avviene».

Il deputato varesino del Pd Daniele Marantelli ieri ha fatto un passaggio al centro di coordinamento delle operazioni di soccorso, ricordando che «la priorità è spegnere l’incendio e salvare la nostra montagna, poi ci sarà tutto il tempo per verificare le responsabilità di un episodio molto probabilmente doloso». Marantelli trova un aspetto confortante nel fatto che la politica abbia «trovato una sua unità per una causa superiore», visto che «tutti i soggetti politici stanno lavorando insieme per risolvere l’emergenza».

Da parte sua il deputato ha assicurato «massimo impegno e disponibilità per qualunque richiesta», dicendosi «a disposizione per la “mia” montagna». Come sul problema della disponibilità dei volontari della Prociv nei giorni feriali, su cui la collaborazione tra istituzioni ha già dato risultati.