La proposta di Candiani: «Una taglia sul piromane per trovare il colpevole»

Il senatore leghista raccoglie la proposta di alcuni cittadini

«Una ricompensa in denaro, che aiuti il lavoro delle Forze dell’Ordine nell’individuare chi delinque, è uno strumento molto utile e legittimo da parte dei cittadini».

A parlare è il senatore della Lega Nord, che interviene sulla proposta lanciata da alcuni residenti del Sacro Monte di mettere una sorta di “taglia” sulla persona che sarebbe dietro l’incendio del Campo dei Fiori. L’esasperazione dei residenti ha fatto nascere quest’idea, per riuscire ad ottenere una soluzione, ovvero la scoperta del colpevole, nel più breve tempo possibile.

A suo tempo, cinque anni fa, dopo aver subito un furto nella propria abitazione, Candiani utilizzò proprio lo strumento della ricompensa per chi avesse fornito informazioni utili per individuare i responsabili del reato. «Nel mio caso l’autore venne poi preso dalle Forze dell’Ordine senza che fosse necessaria la ricompensa – puntualizza Candiani – ma lo strumento per ottenere più informazioni possibili è valido ed è giusto farne ricorso in casi di necessità, come è quello che adesso si sta affrontando».

L’esponente lumbard mette la sicurezza al primo posto e quindi difende il diritto dei varesini a fare ricorso a tutte le possibilità legali che ci sono per assicurarsela. «Offrire una ricompensa non rappresenta assolutamente nulla di male, come invece vogliono lasciare intendere i benpensanti – spiega Candiani – si tratta di una cosa legittima e che non va assolutamente contro la legge. Anzi, può rappresentare un aiuto per chi indaga, dal momento che spinge le persone che potrebbero avere informazioni utili a dare il proprio apporto».

L’esponente del Carroccio va poi oltre il semplice caso che riguarda la ricerca del piromane, e parla in generale dei problemi legati alla sicurezza e alla giustizia nel nostro Paese. «Perché questo caso rientra proprio in una questione più ampia: noi viviamo in uno Stato di diritto. Ma Stato di diritto significa che innanzitutto devono essere garantiti e difesi i diritti dei cittadini onesti. Questo significa che un piromane deve finire dietro le sbarre. Così come uno stupratore deve stare in carcere.

Significa i cittadini devono essere difesi e tutelati dallo Stato». Il parlamentare affronta questo argomento perché «proprio di recente ho partecipato ad un dibattito sulla legittima difesa. E la questione della ricompensa in denaro si ricollega anche a questa. Perché in Italia esiste un fronte di buonisti che si scandalizza e attacca quei cittadini che semplicemente chiedono più sicurezza. Buonisti che non si rendono conto che nel momento in cui la giustizia non viene assicurata, si svuotano le carceri e si lasciano per strada i delinquenti, lo Stato di diritto finisce per mancare il proprio obiettivo, che è quello di tutelare le persone oneste».