La scuola elementare Canziani è inagibile. Il Comune convoca tutti i genitori

Dopo una perizia, richiesta dall’ente pubblico, sono emerse criticità sulla struttura scolastica di Varese

– La scuola Canziani dovrà essere spostata. È stata infatti recapitata ieri mattina a tutti i genitori della scuola primaria di via Marzorati una comunicazione nella quale il Comune avvisa dell’inagibilità della struttura per il prossimo anno scolastico e invita le famiglie ad una riunione per questa sera, venerdì 7 luglio, alle ore 18.30 nella sala Matrimoni di Palazzo Estense: oggetto, definire la situazione emersa solamente nelle ultime ore, ossia che la scuola non sarà più fruibile a quanto il Comune ha appreso da una perizia d’idoneità statica i cui esiti sono arrivati il 4 luglio.

«Visto l’avvicinarsi della scadenza prevista per fine settembre dell’ultima perizia statica eseguita nel 2014 – recita la lettera – abbiamo dato incarico di elaborare una nuova perizia i cui esiti si sono avuti solo in data 4 luglio 2017. Purtroppo dalle verifiche emerse l’immobile ospitante la Scuola Primaria Canziani ha evidenziato alcune criticità che lo rendono strutturalmente non idoneo.

L’amministrazione comunale si è prontamente attivata per ricercare ogni possibile soluzione alla problematica emersa e, in seguito ad incontri con il Dirigente scolastico e la referente di plesso, è stata individuata come sede alternativa l’immobile che oggi ospita la Scuola Primaria San Giovanni Bosco di via Busca, per il quale sono già stati avviate le procedure finalizzate a garantire la maggiore funzionalità per la didattica a partire dal prossimo settembre».

La storica scuola, che si trova al culmine della collina dei Miogni, fa parte dell’Istituto Comprensivo Varese 2. Il futuro della scuola sarà garantito attraverso il mantenimento del corpo docente oltre che dei servizi e delle apparecchiature acquistate negli ultimi anni dai genitori. «Anche attraverso la vostra collaborazione e quella degli insegnanti – prosegue la missiva – cercheremo di mantenere l’ambiente scolastico a cui i vostri figli sono abituati (…). Ci scusiamo per l’urgenza – conclude il comunicato, firmato dal sindaco e dall’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio – ma la sicurezza dei bambini non può aspettare».n