La sfida del negozio di zona. Simone apre la sua Bottega

Al posto dello storico “Da Lina” ha aperto, dallo scorso 4 ottobre, una macelleria

La Bottega di Simone prende il posto dello storico negozio di abbigliamento Da Lina, chiuso un anno fa.
Per un anno i locali al civico 193 di viale Aguggiari sono rimasti sfitti, ma poi è arrivato un negozio di alimentari. Una macelleria-salumeria-formaggeria dove si trovano anche pane e latte. Una scelta in controcorrente se si considerano le tante chiusure dei negozi di vicinato.
I negozi di alimentari, nella maggior parte dei casi, si ritrovano a non poter competere con la grande distribuzione,

che riesce a fare orari più lunghi e ad offrire più sconti.
Ma c’è chi continua a credere nel valore dei negozi di vicinato, come Simone Marocco, 37 anni. Da qui il suo investimento nel nuovo punto vendita.
«Ho deciso di aprire in viale in viale Aguggiari perché la zona era scoperta – spiega Simone -. È da 25 anni che sono macellaio e credo nella piccola bottega, perché il fresco (carne, verdura e pesce) deve stare fuori dalla grande distribuzione. Io tengo molto al prodotto. Compro solo bestie vive di razza piemontese da allevamenti selezionati e le macello direttamente. In negozio tengo anche salumi, formaggi, pane e pasta fresca. Preparo anche piatti pronti da cuocere per facilitare le persone che hanno poco tempo di stare in cucina. In un prossimo futuro vorrei iniziare con una parte di gastronomia, ovvero con piatti già cotti. Il negozio è già attrezzato anche per offrire questo servizio».

La risposta dei clienti è stata subito molto positiva. Il negozio ha aperto il 4 ottobre, ma alcuni clienti sono diventati già degli habitué. Soprattutto la carne va per la maggiore vista la chiusura, nella zona, di tutte le macellerie (la più vicina resta quella di Sant’Ambrogio). Anche il pane nel rione mancava da quando, e ormai sono anni, ha chiuso il panificio nei pressi di via dei Carantani. «Conoscevo il proprietario del negozio di abbigliamento, è stato lui a propormi questo spazio commerciale, convincendomi che si tratta di una buona zona di passaggio – continua Marocco -. Ho fatto un po’ di disegni, ho studiato la zona e alla fine ho aperto la Bottega». Il negozio Da Lina non era solo una boutique, era anche un punto di ritrovo. Alcuni clienti passavano di lì anche solo per fare due chiacchiere. Qualcuno, lo scorso anno, quando il negozio di abbigliamento ha tirato giù la saracinesca, ha versato anche una lacrima.
Ma adesso La Bottega di Simone ha tutte le carte in regola per continuare la storia iniziata dal negozio Da Lina.
Sarà contento Renzo Moscatelli, il titolare di Da Lina, che durante gli ultimi giorni di apertura del negozio aveva detto: «Mi rattristo quando penso ai negozi come il nostro, che vengono piano piano sostituiti da centri commerciali un po’ impersonali, con merce uguale ovunque e dove va perdendosi il rapporto di fiducia tra negoziante e cliente». Renzo può dire che il suo negozio ha avuto una storia diversa. Adesso sta agli abitanti del rione andare a provare i prodotti della Bottega.