La tesi di un varesino spiega come usare il satellite per prevedere l’agricoltura

Quello di Ambrogio Zanzi è stato selezionato tra i migliori dieci lavori provenienti da 42 paesi

Varese vanta giovani davvero talentuosi. Uno di questi è Ambrogio Zanzi, che a distanza di due anni dall’ottenimento con lode della laurea magistrale in Scienze agrarie, con una tesi sui modelli matematici ed informatici applicati all’agricoltura e all’ambiente, oggi sarà a Berlino per presentare la sua tesi e suoi studi all’interno del concorso europeo «Farming by satellite». Un concorso che cerca soluzioni tecnologiche per l’agricoltura.
La tesi di Ambrogio è stata selezionata tra le migliori dieci ricerche svolte da studenti e ricercatori al di sotto dei 32 anni all’interno

di 42 Paesi europei (7 sono europee, 3 africane).
Il premio annuale, istituito nel 2012, vuole essere «un incentivo ai giovani perché pensino attivamente a soluzioni creative che impieghino tecnologie satellitari gratuite che possano aiutare gli agricoltori e l’ambiente». Al primo classificato andrà anche un premio di 5 mila euro.
«La tesi consiste nello sviluppo di un sistema per prevedere la stagione agricola usando i satelliti – spiega Ambrogio Zanzi – Le informazioni vengono inserite in software che danno una previsione di quanto un’area geografica può produrre, cosa molto utile nei Paesi più poveri per capire in anticipo se importare derrate alimentari o meno. Attraverso i satelliti che sono in orbita per uso civile si può capire come sono le condizioni nei campi coltivati».
«Si tratta di un sistema usato da diverso tempo a livello scientifico. Nella mia tesi ho apportato miglioramenti tecnici, che ho poi applicato alla provincia di Pavia, che a livello europeo rappresenta un caso studio perché è una delle zone dove viene prodotto più riso e su cui si hanno informazioni attendibili – continua il giovane – La mia tesi costituisce il primo tentativo al mondo di introdurre una previsione non sono quantitativa, ma anche qualitativa della produzione. I primi risultati ottenuti sono molto buoni».
Ambrogio presenterà il suo studio domani, durante la settimana ambientale organizzata a Berlino dall’Unione Europea. Lunedì si saprà se l’idea sarà vincitrice rispetto alle altre 9 in concorso. In ogni caso, la sua presenza a Berlino è già motivo di orgoglio per Varese.
E nel futuro? «Al momento sto lavorando nella Fito-Consult, ma sono stato negli Usa per studio. Vedremo, non escludo nulla. Il mio futuro lo vedo sempre a Varese, ma sono pronto a cogliere opportunità anche all’estero. Non ho problemi a spostarmi».