L’Anticiclone colpisce ma non è stabile. Oggi temporali forti, poi si ricomincia

Possibili fenomeni anche intensi nella giornata odierna. Va in archivio un mese di giugno da record: +2° sulla media trentennale

Se vi sentite spossati, affaticati, arrancati, disagiati il colpevole non può che essere lui: l’anticiclone Africano. L’approfondirsi nei giorni scorsi di una goccia fredda sulle penisola Iberica ha permesso ad un lago di aria molto calda di origine sub tropicale di essere spinta prepotentemente sul resto dell’Europa centro occidentale, nel mirino ovviamente anche le nostre regioni Italiane.

Il promontorio parrebbe essere quantomeno mobile e non stazionario, il che scongiurerebbe ondate di calore persistenti e di lunga durata. Infatti già da oggi, grazie al flusso di correnti umide ed instabili provenienti dall’Atlantico, potremo avvertire un discreto calo termico e udire il suono di qualche temporale in traslazione dai rilievi Alpini e Prealpini alle pianure adiacenti.

Varese avrà tutta la possibilità di assistere per lo più a un cielo caotico, con il sole presto oscurato da nubi cumuliformi. Saranno da mettere in conto raffiche di vento e possibili grandinate di medie piccole dimensioni, vista l’energia presente ad oggi sul catino padano. L’afa di questi giorni potrebbe fare da miccia per intensi fenomeni temporaleschi. E intanto anche la prima decade di luglio lascerà un segno negativo (in realtà estremamente positivo) per quanto riguarda le temperature registrate.

Il mese di maggio e giugno sono capitolati infatti sotto medie terrificanti per essere ancora due mesi lontani dal cuore estivo, seppur giugno, meteorologicamente parlando, lo è già dal primo giorno.I primi dati che si possono trarre in (facili) conclusioni ci indicano un giugno da stampare, appendere nella propria bacheca e da osservare attentamente per quanto sia stato capace di essere bollente e fuori da ogni riga. Per Varese città si tratta di un balzo di almeno +2° sulla media trentennale.

Perché l’estate ormai incute timore, non sai mai quale potrà essere il successivo record da battere e si fa presto a delineare una stagione estiva con l’impronta Africana e non più Azzorriana. Il caro e buon vecchio anticiclone delle Azzorre che regalava qualche trenta gradi, un po’ di umidità, ma anche tanta instabilità che favoriva veloci ma gradevoli ricambi di aria.

Intanto godiamoci il piccolo break che avrà il solo intento di abbassare temporaneamente i valori registrati in questi ultimi giorni. Si ritornerà a respirare, poi di nuovo un po’ più in sù in settimana fino ad altra instabilità in vista del prossimo weekend? E’ presto, ma è troppo tardi per chi invece spera in un dietro front di questo clima impazzito.