Le pantegane vicino alle case. La rabbia monta tra gli abitanti

A un mese e mezzo di distanza dalla prima denuncia, i ratti spopolano nel quartiere delle Bustecche. I residenti non ne possono più: «Il Comune deve fare qualcosa per noi».

Le pantegane sono tornate. O meglio, non se ne erano proprio andate via.

Dopo quasi un mese e mezzo dalla denuncia degli abitanti delle Bustecche, che all’inizio di marzo avevano segnalato la presenza di una colonia di ratti nell’area verde che si trova tra il campo sportivo di Varesello e il complesso residenziale di piazza De Salvo, la presenza dei roditori è tutt’altro che scomparsa.

Anzi, è diventata una costante della vita degli abitanti, come tornano a dire i residenti e gli esercenti della zona.

I quali lanciano nuovamente un appello alle autorità comunali e sanitarie affinché facciano qualcosa per arginare il fenomeno. «Ogni giorno vengono avvistate dai passanti – racconta Marina Martignoni, che gestisce il Baretto di piazza De Salvo – in molti non lasciano più l’auto nel piazzale a ridosso dell’area verde. E se prima c’era chi passava dai sentieri, oggi molti preferiscono fare a piedi un altro giro».

Il numero di animali non è chiaro, gli avvistamenti parlano almeno di diverse famiglie, con numerosi cuccioli. I genitori raggiungerebbero almeno i 25 centimetri di lunghezza.

«Il rischio è quello di essere morsicati – sottolineano i residenti – dal momento che questi animali sono aggressivi. E naturalmente il rischio di infezioni e malattie».

Insomma, il malumore per la situazione e la paura per le possibili conseguenze igieniche serpeggia nel quartiere. E dal momento che le cose non sono cambiate, dopo la denuncia di inizio marzo, la rabbia inizia a montare.

«Le istituzioni devono fare qualcosa. Fino a qualche settimana fa gli avvistamenti si limitavano all’area vicina ai cassonetti. Sembrava che non si muovessero troppo. Adesso invece più volte li vediamo correre per il piazzale».

E la paura è naturalmente quella che possano avvicinarsi troppo alle case.

«Non possiamo aspettare ancora, rimanendo fermi davanti a questa presenza. Cosa dobbiamo fare, aspettare che ci entrino in casa? Il Comune deve trovare una soluzione».

L’amministrazione aveva iniziato a muoversi nei giorni successivi alla prima segnalazione. Erano stati fatti dai tecnici del Comune diversi sopralluoghi, per verificare la provenienza delle pantegane. Dai primi riscontri, sembrerebbe che non vengano dall’area boschiva. E non sarebbe emersi nemmeno problemi legati al sistema fognario. In poche parole, non c’è nessuna certezza sul perché i ratti siano arrivati alle Bustecche.

L’assessore all’Ambiente Dino De Simone spiega che, dai rilevamenti eseguiti dal suo assessorato, «la presenza delle pantegane potrebbe essere dovuta ai cassonetti dei rifiuti posizionati nel piazzale. Sarebbero stati attirati dai rifiuti e si sarebbero quindi installati nella zona. Abbiamo anche tentato con delle prime misure per cercare di eliminarne la presenza, intervenendo con delle pastiglie con effetto repellente. Adesso monitoreremo la situazione e studieremo altre possibilità di intervento».

Quello che è certo è che gli abitanti continuano a rimanere in allarme. E quella parte del quartiere sta iniziando a diventare off limits per le persone, spaventate dal possibile incontro ravvicinato con una pantegana.

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