Le scuole sono pronte: «Avviate le procedure, basta l’autocertificazione»

Segreterie già in moto: «Ci atteniamo alla normativa»

Dalla scuola dell’infanzia alla secondaria: a Varese i diversi istituti si organizzano in vista dell’avvio dell’anno scolastico, che porta con sé grandi novità per la fase di prima applicazione dell’obblighi di profilassi previsti dalle norme appena varate dal Governo.

Difficile confondersi perché «la norma molto chiara – spiega , dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Varese3 – In proposito è stata prodotta una circolare specifica, che contiene indicazioni utili per i genitori e l’informativa e, in allegato l’autocertificazione. Abbiamo predisposto per supportare Azienda Socio Sanitaria Territoriale in questo lavoro».

Per l’infanzia «avremmo il problema della scadenza a breve. Secondo l’indicazione attuale, ci sono a disposizione una decina di giorni, a meno che non intervenga una applicazione diversa delle linee guida, come dovrebbe accadere con l’approvazione dalla proposta di proroga della Giunta Regionale che di fatto permetterebbe di prolungare i tempi di consegna. Fino alla conferma, andremo avanti con la nostra circolare del ministero e le disposizioni Asst ha dato alle scuole».

Per le scuole primarie e secondarie «i genitori avranno più tempo, fino a fine ottobre, per fornire la documentazione necessaria. Chi, invece, sceglierà l’autocertificazione avrà poi tempo fino al 10 marzo del prossimo anno per sostituirla con i documenti ufficiali».

Le idee sono chiare: «In caso di rinuncia o assenza di autocertificazione riferiremo direttamente all’Azienda Sanitaria che procederà con adeguate modalità e provvedimenti».

Le famiglie paiono ben informate. «A tutt’oggi abbiamo ricevuto soltanto alcune telefonate di chiarimento e non abbiamo ancora registrato un movimento di genitori rispetto al nostro istituto. È probabile che i mass media e il passaparola abbiamo contribuito in buona parte a sensibilizzare rispetto a questa esigenza».

Sono state inviate «anche delle raccomandate per avvisare i genitori dei bimbi iscritti alla scuola materna nel nostro plesso». Qualora volessero informazioni ulteriori «gli uffici di segreteria sono stati attrezzati. Se ci fossero difficoltà oggettive interverremmo con Asst».

Col rientro dalle vacanze «avremo probabilmente un maggiore numero di informazioni da dare, ma per ora non ci sono difficoltà di sovraccarico».

Anche nelle paritarie la linea è la stessa «provvederemo attivare le procedure dettate dal Ministero dell’Istruzione», spiegano da una delle scuole varesine della Federazione Italiana Scuole Materne, che avranno una formula di comunicazione comune. Dagli asili nido alle scuole dell’infanzia, i piccoli vivono l’età in cui è più comune contrarre malattie infettive.

«I bambini vaccinati sono meno esposti e qualora dovesse succedere si tratta di solito di una forma leggera. Sono i bambini non vaccinati quelli a rischio» concludono gli addetti.