«L’Europa che vogliamo» nella “Fiuggi” di via Como

Comi, Cattaneo, Marsico, Rossi: sale l’istanza dei moderati per una nuova “politica di coesione”

– I moderati del centrodestra invocano «più Europa»: l’Europa del Ppe.

Varese si trasforma in una “piccola Fiuggi”, richiamando la manifestazione dello scorso fine settimana organizzata dal presidente del Parlamento europeo , per la “due giorni” (si concluderà lunedì sera nella sede Upel di via Como) sul tema “L’Europa che vogliamo”, che ha radunato tutte le forze politiche e civiche del territorio che si riconoscono nei valori del Partito Popolare Europeo.

Un primo assaggio di campagna elettorale, visto che tira aria di ricomposizione tra le varie anime moderate. (Forza Italia), vicepresidente del gruppo Ppe a Bruxelles, mette in fila i temi su cui è impegnata e che sono «sfide su cui il Ppe è al lavoro e che vogliamo applicare anche nel nostro Paese e sul nostro territorio», come immigrazione, rimpatri obbligatori, riforma del trattato di Dublino, miglioramento della qualità degli investimenti a favore delle imprese e territori,

più efficienza e meno burocrazia nel funzionamento delle istituzioni europee. Il presidente del Consiglio regionale lombardo (Lombardia Popolare) pone l’accento sulla necessità di «cambiare l’Europa alla luce della sfiducia che oggi i cittadini dimostrano nei confronti delle istituzioni europee» e in particolare del loro approccio «tecnocratico e burocratico». Una soluzione contro questo clima, secondo Cattaneo, è quella di «difendere e ampliare il potere decisionale dei territori. Secondo i nuovi criteri, i fondi per le politiche di coesione saranno distribuiti prima alle Regioni con il PIL pro capite più basso. È evidente che la Lombardia, Regione italiana con il prodotto interno lordo più alto, ne rimarrà esclusa. Sarebbe meglio considerare anche le zone in Europa che dal 2008 a oggi sono state maggiormente colpite dalla crisi. La Lombardia con le sue imprese, purtroppo è tra queste».

Tra gli intervenuti anche , che ha parlato di ambiente, e l’esperta di europrogettazione , che ha invitato gli enti locali a «credere nelle opportunità» dei bandi europei, formando il personale e creando gruppi di lavoro per parteciparvi. In sala anche il senatore , sette volte sindaco di Busto Arsizio, che ha lanciato l’idea di «una “Fondazione Insieme” che faccia alta formazione per i dirigenti e i segretari comunali su come sfruttare le opportunità comunitarie».