L’ex Caserma e il nuovo teatro al via nel 2017. Varese rinasce

Grandi Opere. L’assessore Andrea Civati spiega i tempi tecnici. E conferma l’intervento alle stazioni

I soldi ci sono: circa 15 milioni per ex caserma Garibaldi e piazza Repubblica e circa 18 per il teatro, per un totale di circa 33 milioni di euro. Il primo passo sarà ridisegnare la piazza, togliendo il “bosco” che l’architetto Mauro Galantino ha creato in affinità con la Città Giardino, ma che è stato reputato poco sicuro e di difficile realizzazione. Secondariamente, dovrà essere affrontato il rifacimento del teatro che non nascerà più da un’operazione

project financing. «Incontreremo Galantino a metà dicembre – afferma l’assessore Andrea Civati – Il tema più importante è la conformazione della piazza. La proposta progettuale di Galantino deve essere rivista. Siamo infatti tutti consapevoli che la realizzazione (del bosco, ndr) presenta problemi di sicurezza e strutturali per via della tenuta delle solette del parcheggio. Bisognerà rivederla. Saranno gli architetti a far andare la fantasia, ma a mio avviso piazza Repubblica più essenziale resta meglio è, in modo che possa assumere una polifunzionalità e accogliere eventi, concerti e mercatini». «I lavori su caserma e piazza inizieranno nel 2017, quasi parallelamente andremo avanti con il teatro – continua Civati – Per quanto riguarda la caserma, il progetto resta in tutto e per tutto quello di Galantino, compresa la struttura in vetro (quella che in un primo momento avrebbe dovuto essere eliminata per mancanza di copertura economica, ndr). Per quanto riguarda il teatro, il progetto vincitore – quello dello spagnolo Fernando Pardo Calvo di Madrid – rimane valido nei suoi elementi distintivi, ma deve essere approfondito. Dobbiamo valutare il numero di posti a sedere: adesso ne abbiamo 1200 e, in considerazione al fatto che il teatro verrà realizzato con risorse pubbliche, dobbiamo capire il dimensionamento ottimale sostenibile». Ieri, a Roma, è stato approvato il bilancio, documento a cui sono appese le sorti del recupero della zona delle stazioni. «Essendo stato approvato sulla fiducia, senza emendamenti, non c’è nessun motivo per ritenere che i soldi non arrivino» afferma Civati. Soddisfatti i commercianti. «Siamo d’accordo sul fatto che la piazza deve essere libera e non presentare anfratti – afferma Roberto Quamori Tanzi, direttore di Ascom Varese – Per quanto riguarda la caserma, più le attività e i servizi che si inseriranno nell’immobile saranno attrattivi, più gente frequenterà la zona, cosa che preverrà la mala frequentazione. Offriamo tutta la nostra disponibilità ad approfondire il progetto. Abbiamo tecnici urbanistici che, in punta di piedi, possono dare una mano».