L’idea di Gregori. «Strisce gialle per i parcheggi dei residenti»

Non solo in centro, ma in diverse aree della Città Giardino, a seconda delle esigenze

Mauro Gregori, l’appassionato consigliere della Lista Galimberti, si lancia in una nuova proposta che farà parlare di sé: lunedì sera, in occasione della riunione con l’Associazione dei Commercianti e dei Consumatori a Palazzo Estense prevista per definire il nuovo piano parcheggi, presenterà l’idea di dedicare ai residenti del centro spazi gialli di loro esclusiva pertinenza. «Cosa che avviene del resto in varie città, come a Milano per esempio» spiega. «Verranno stabiliti nuovi spazi blu per aumentare la rotazione delle auto in città:

e allora, siccome a Varese ci sono già circa seicento residenti che pagano un abbonamento di 120 euro l’anno per poter parcheggiare l’auto negli spazi blu, io dico che c’è un problema serio da affrontare, ossia il fatto che è praticamente impossibile parcheggiare in centro nei fine settimana. La cosa migliore sarebbe delimitare per bene gli spazi per i residenti e segnalarli con le righe gialle, il colore di tutte le altre città italiane, prevedendo un apposito bollino da piazzare sul cruscotto della macchina, diverso per zone, in maniera tale che i vigili urbani, quando devono sanzionare, vedono immediatamente se hanno a che fare con un residente che ha diritto a parcheggiare oppure no». Spazi che sarebbero sottratti a quelli blu. «Poi ovviamente sarà l’amministrazione a stabilire il costo dell’operazione. È un discorso di ordine che va a favore della città: non è possibile che il residente per poter parcheggiare sotto casa sua debba fare quotidianamente la guerra con chi residente non è». Il blogger-consigliere incalza: «E non è solo una questione di week end. Anche nelle ore serali dei giorni feriali è diventato impossibile parcheggiare in centro. Sono certo che se a un residente garantisci il posto auto sotto casa, questo è disposto a pagare di più rispetto a quanto faccia ora con l’abbonamento generico». Ma con un doveroso distinguo: «Prendiamo l’esempio via Monterosa, dove sono concentrate ASL, scuole, ALER. È una zona dove la rotazione delle auto dev’essere assicurata. Siccome nelle vie limitrofe ci sono spazi enormi per i residenti, in questo caso lascerei solo parcheggi blu. Bisogna fare un censimento per verificare le esigenze di tutte le zone, di chi abita e di chi lavora in zona e agire di conseguenza».

«È chiaro che ci vorrebbe personale aggiuntivo per fare controlli puntuali sugli spazi gialli e su quelli blu e affibbiare le multe a tutte le ore» riconosce Gregori «ma ciò risolverebbe anche il problema annoso dei marciapiedi intasati di macchine, le doppie file, i passi carrai ostruiti, i parcheggi serali selvaggi. Abbiamo bellissime moto di rappresentanza che dovrebbero essere utilizzate molto di più la sera per servizio, ad esempio per sanzionare l’inciviltà di coloro che parcheggiano sul marciapiede davanti la casa della gente, o lungo il marciapiede dei cimiteri. Così la mia proposta è più complessa: bisognerebbe rendere regolare un servizio permanente serale di pattuglia fissa in centro e poi eventualmente anche nei rioni».