L’impresa che non conosce crisi

Umberto Valsecchi e Marco Petrucci, partiti a fine 2008, sono cresciuti e oggi operano in tre regioni

Far nascere un’impresa in piena crisi. E riuscire a portarla avanti, non solo resistendo, ma crescendo in continuazione ed ampliando sempre di più il proprio raggio d’azione.
Non è un’impresa impossibile, ma l’esempio della tenacia, del “fiuto” e soprattutto dell’intraprendenza di Umberto Valsecchi e Marco Petrucci, titolari della Vip Autoscuole, una rete di scuole guida che conta ad oggi ben 18 attività, dislocate su tre regioni, e che ha la propria roccaforte tra le province di Varese e di Como.

«Abbiamo aperto la prima autoscuola a fine 2008 – raccontano Valsecchi e Petrucci – e da allora ci siamo ingranditi progressivamente, arrivando ad oggi, a quasi venti attività aperte. Abbiamo scelto questo settore perché entrambi abbiamo una storia radicata nel settore automobilistico».

Valsecchi è un nome storico nel campo assicurativo e pratiche auto, soprattutto nel comune di Villaguardia. Petrucci a sua volta ha una storia legato nel mondo delle autoscuole.
Due storie imprenditoriali, di autentica laboriosità lombarda, che si sono unite e hanno dato vita ad una sinergia che ha dato i suoi frutti.
Frutti più che positivi, guardando i risultati raggiunti oggi: sono sette le autoscuole che operano in provincia di Varese, quattro in provincia di Como. Con le altre coprono il resto della Lombardia fino a Bergamo. E poi l’esperienza in altre regioni, come la recente apertura di una filiale a Trecate, in provincia di Novara. E anche una scuola nautica a Genova, con un’imbarcazione ormeggiata a Porto Antico, proprio di fronte al celebre Acquario.

Una scuola nautica è attiva anche nella nostra provincia, affiliata all’autoscuola di Porto Ceresio. Le altre realtà dove Vip Autoscuole opera sul nostro territorio sono Malnate (quella più storica), Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Luino, Arcisate e Somma Lombardo.
Il loro grande successo è dovuto anche all’attenzione che riservano al sociale e quindi ai cittadini con limitate possibilità economiche.

«Puntiamo ad offrire i prezzi più bassi sul mercato – sottolineano i due proprietari – questo perché frequentare una scuole guida, in genere, non è particolarmente economico. E in un periodo di crisi le famiglie devono stare attente ai conti. Tenendo le tariffe basse riusciamo però ad attirare una clientela maggiore, e questo ci consente non solo di rimanere sul mercato, ma di proseguire sul cammino tracciato e di ingrandire la nostra offerta».
Valsecchi e Petrucci rappresentano quindi la risposta che l’intraprendenza lombarda è in grado di dare alla crisi economica che continua a creare problemi alla ripresa dell’economia italiana. Impegno, dedizione e strategia sono le parole d’ordine in grado di far nascere e rafforzare una nuova impresa.
Perché essere imprenditori è una vocazione.