Lo scontro politico sale in carrozza

Botta e risposta - Duro affondo di Alfieri (Pd): «Sui treni degrado. E i vigilantes?». Ribatte Reguzzoni (Lega)

«Sui treni serali solo insicurezza e degrado. Dove sono i vigilantes promessi da Maroni? Invito il presidente di Regione Lombardia a prendere un treno con me alle 23». L’affondo del segretario e capogruppo regionale Pd trova pronta la replica del consigliere regionale leghista : «Regione Lombardia ha speso milioni di euro per rendere i treni più sicuri – dice Reguzzoni – ma certo Alfieri fa parte del partito di Renzi, il mago Zurlì che pensa di risolvere tutto in 30 secondi.

Maroni al contrario è un uomo con i piedi per terra che cerca soluzioni praticabili».
Alfieri venerdì sera ha preso un treno alle 23.13 dalla stazione di Varese. Biglietteria elettronica guasta, sportello per acquistare i ticket chiuso, nessun presidio dentro la stazione e degrado sui vagoni del treno.
È questo ciò che il capogruppo Pd ha notato commentando: «I roboanti annunci fatti dal presidente Maroni e dall’assessore Sorte sui vigilantes a bordo treno lasciano il tempo che trovano. Basta prendere un treno dopo le 20 per toccare con mano il livello di degrado e abbandono in cui versano i treni – dichiara – Dove sono le guardie giurate che Maroni ha promesso di finanziare con sei milioni di euro? Ieri non c’era nulla di tutto questo, solo bivacchi e situazioni indecorose che nulla hanno a che vedere con lo slogan leghista ‘la Lombardia pensa alla tua sicurezza’. Una promessa che fa il paio con quella sui nidi gratis che paradossalmente campeggiava su un pannello elettronico nella stazione di Varese accanto alla biglietteria rotta. Un’altra promessa elettorale che Maroni non manterrà».
Non si è fatta attendere la replica di Reguzzoni. «La situazione sui convogli sotto il profilo della sicurezza è notevolmente migliorata – dice il consigliere regionale – Se ne sono resi conto moltissimi utenti, strano che ad Alfieri sia sfuggito. Aggiungo che le critiche sulla situazione di degrado dovrebbe rivolgerle all’alleato, ministro dell’Interno che ha fatto sì che in Italia potesse non soltanto entrare chiunque ma anche rimanerci senza rispettare le regole e facendo sostanzialmente ciò che vuole».

Reguzzoni conclude: «Suggerisco ad Alfieri di presentare queste sue lamentele sia all’Ufficio di Presidenza del Consiglio chiedendo a speedy Renzi di risolvere la situazione in un lampo e al ministero dell’Interno lamentando bivacchi e degrado imputabili agli accessi, con permanenza, senza regole e criteri operati in questi anni».
Alfieri conclude invitando «il presidente Maroni a viaggiare con me su un treno di sera per rendersi conto in prima persona di come stanno le cose davvero – conclude – è soprattutto nelle fasce serali che servono gli investimenti per rafforzare la sicurezza. Troppo facile prendere il treno alle 8 del mattino su un Malpensa Express popolato da pendolari».