Mai più sigarette dentro ai parchi. Varese dichiara guerra ai fumatori

Approvate anche forti limitazioni alla musica fuori dai locali. Sul giornale in edicola oggi due pagine speciali di approfondimenti

– Dopo 47 anni Varese ha un nuovo Regolamento di Polizia Urbana, approvato in Consiglio comunale nella serata di martedì. Il documento sostituisce il precedente che risaliva al 1970, modificato nel tempo solo in aspetti minori e in alcune parti decisamente obsoleto, e codifica le norme relative ai comportamenti e alla sicurezza sul territorio comunale. Il testo è il frutto di un lavoro durato quasi un anno, che ha coinvolto il vicesindaco Daniele Zanzi, il comandante della Polizia Locale, Emiliano Bezzon, e vari consulenti, con diversi passaggi in commissione sicurezza.

Vengono introdotti il controllo di vicinato, una pratica già consolidata in numerosi Comuni italiani, con i singoli cittadini che potranno riunirsi in gruppi con l’eventuale coordinamento della Polizia Locale, e diverse limitazioni ai rumori e agli schiamazzi notturni. Su questo punto, nella versione emendata in aula con due correzioni proposte dalla forzista Carlotta Calemme, che ha fatto estendere parzialmente gli orari di tolleranza, il nuovo regolamento prevede che i locali pubblici debbano essere strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori molesti di essere uditi all’esterno tra le 24 e le 7, fatte salve deroghe e autorizzazioni per la diffusione di musica fuori dai locali. In ogni caso gli intrattenimenti e spettacoli musicali dovranno cessare entro le 23 dalla domenica al giovedì ed entro le 24 il venerdì e il sabato.

All’esterno dei locali si raccomanda invece di evitare rumori eccessivi tra le 23 e le 7, dal lunedì al giovedì, e tra le 24 e le 7 venerdì, sabato e festivi.

Dopo la relazione del vicesindaco sono stati infatti affrontati una lunga serie di emendamenti al documento. È stata soprattutto accolta una rilevante modifica proposta dal consigliere del Gruppo Misto, Mauro Gregori, per estendere il divieto di fumo all’intera estensione dei parchi pubblici e non solo in prossimità delle aree gioco per bambini al loro interno, come recitava inizialmente il testo. Un provvedimento forte, che certamente farà discutere e su cui si è accesa la discussione in aula.

L’emendamento è stato subito sostenuto con forza da Daniele Zanzi e ha incassato il sì compatto della maggioranza. Contraria invece l’opposizione con Ballerio (Lista Orrigoni) che ha parlato di misura molto esagerata e di eccesso di divieti, limitanti della libertà dei cittadini, mentre Carlo Piatti (Lega Nord) ha sottolineato l’impossibilità di una sua applicazione efficace, ricordando come già la vecchia ordinanza che vietava di gettare i mozziconi per terra non sia mai stata fatta rispettare.

Il segretario cittadino del Carroccio ha espresso forti dubbi sull’opportunità che i vigili urbani, già impegnanti in altri gravosi e più importanti compiti, siano costretti a girare i parchi pubblici per garantire il divieto di fumo. A quest’ultima obiezione il vicesindaco Zanzi ha risposto che ad occuparsi di ciò, in un’opera di alto valore educativo e a tutela della salute di tutti, sarà il ricostituito corpo delle guardie ecologiche volontarie.

L’emendamento di Gregori è infine passato con 16 voti favorevoli e 8 contrari. A partire dalla pubblicazione sull’Albo pretorio, attesa tra qualche giorno, il nuovo regolamento vieterà quindi di fumare all’interno dei 7 parchi pubblici comunali di Varese: i Giardini Estensi e Villa Mirabello, Villa Toeplitz, il Parco Mantegazza, Villa Baragiola, Villa Mylius, Villa Augusta e il Parco Zanzi alla Schiranna.

Bocciato invece l’emendamento presentato dal capogruppo di Forza Italia Longhini, che chiedeva di aggiungere all’articolo 5 la proibizione di nascondere il volto nei luoghi pubblici con mezzi come caschi, passamontagna o burqa, che è stato definito dalla maggioranza un’integrazione ideologica e superflua, in quanto la norma è già prevista dalla legislazione nazionale e regionale. Il voto finale sul regolamento nella sua interezza ha visto 17 voti favorevoli della maggioranza, 7 contrari dall’opposizione e due astenuti, Iannini della Lista Galimberti e Vigoni della Lista Orrigoni.