Mezzi pubblici, parte la protesta: «Le modifiche tolgono servizi»

Gli utenti della linea Z si mobilitano con una petizione: «Serve spirito di cittadinanza»

Da lunedì mattina è entrato in vigore l’orario estivo delle Autolinee Varesine per quanto concerne le linee urbane e alla riduzione estiva delle corse, con conseguente modifica di alcuni orari rispetto alla consuetudine del medesimo servizio feriale previsto durante il periodo scolastico, gli utenti della linea Z si mobilitano con una petizione.

«L’abbiamo inviata al Consorzio dei Trasporti Pubblici dell’Insubria, all’Assessore Civati e per conoscenza anche al sindaco» spiegano Pia Marantelli e Giuliana Regis, firmatarie entrambe della storica petizione che promosse l’istituzione della Z all’inizio degli anni 80. Nella lettera, i sottoscrittori – le firme sono 102 comprese quelle delle due signore – rimarcano «come l’applicazione dell’orario estivo ridotto modifichi gli orari delle corse, già esigue e mai puntuali, sottraendo a noi utenti-lavoratori due servizi giornalieri soprattutto negli orari di punta». Le due promotrici arrivano da Calcinate degli Origoni: «Chiuse le scuole, vengono soppresse alcune corse fondamentali per chi lavora in Varese o deve prendere il treno. C’era una corsa che partiva alle 8.05 dal capolinea e che adesso è stata soppressa, con serio danno di chi la utilizzava».

Con l’orario estivo ridotto feriale la corsa delle 7.20 dalla Pesa viene posticipata alle 7.28; la corsa precedente delle 6.30 si modifica in 6.45 e la corsa successiva parte alle 8.45: praticamente da 16 corse quotidiane in partenza da Calcinate per Bregazzana se ne sopprimono due e la stessa cosa avviene all’inverso da Bregazzana, tra l’altro con orari praticamente identici, con partenze dal capolinea al minuto 45 di ogni ora dalle 6 del mattino fino alla lieve modifica delle 19.55, l’ultima corsa; ma se da Bregazzana è rispettato il 7.45, a Calcinate si parte alle 7.28.

«Noi vorremmo sottolineare una cosa – spiega la signora Marantelli – non vogliamo entrare nel merito dei percorsi. Ci rendiamo conto che sono cose che esigono uno studio particolare. Il senso della nostra raccolta firme non è quello di farne una questione personale: ci si può organizzare anche in altro modo, pur con difficoltà. Il motivo della protesta è lo spirito di cittadinanza attiva, che segnala i problemi cercando di proporre soluzioni. Il servizio pubblico va incentivato e non disincentivato, perché è un servizio utile per la società: gli autobus servono agli studenti ma anche ai lavoratori, agli anziani, ai disabili, a tutti: va reso di qualità, non peggiorato. Dobbiamo prendere esempio dai paesi civili: per quel che riguarda i trasporti noi varesini abbiamo veramente molto da migliorare».

Nella petizione si menziona la mancanza di aria condizionata sulla Z, che in realtà dipende dal singolo mezzo, e anche il problema della condensa che bagna sedili e passeggeri durante il percorso.