«Multare noi disabili non è giusto»

Ancora malumori dei cittadini per il giro di vite nella Ztl, che hanno colpito anche chi ha il pass

Multe nella Ztl: ancora qualche malumore. Un cittadino in possesso del pass disabili, che vuole rimanere anonimo, non intende usufruire della “sanatoria” promossa da Palazzo Estense, che lo metterebbe nella condizione di pagare solo le spese notarili delle multe prese passando in via Donizetti, dove il 7 novembre è stata installata una telecamera che legge le targhe e sanziona quelle non autorizzate al passaggio.

«Io ritengo di essere passato da via Donizetti perché, essendo titolare di un pass disabili, ne avevo il diritto, perché dunque devo pagare le spese notarili di 4 sanzioni, per un totale di circa 60 euro?» si domanda il cittadino, che ha già compilato le carte per fare il ricorso al Prefetto. Il ricorso sarà presentato la prossima settimana.

Come ha fatto il cittadino a non accorgersi della telecamera e delle nuove regole?

«Le informazioni comparse sulla stampa mi sono sfuggite – racconta – Dal Comune non ho ricevuto alcuna comunicazione che mi spiegasse le novità introdotte in piazza Giovine Italia e la necessità di registrarsi per poter accedere nel comparto con l’auto. Ricordo bene di essere andato recentemente al Comando di via Sempione, dove, compilando della documentazione, mi hanno chiesto di lasciare un numero di telefono: mi domando a cosa serva quel recapito se poi, quando deve riferire informazioni di importanti, il Comune non lo usa».

Quando ha visto arrivare la prima sanzione, il cittadino si è recato al Comando di via Sempione. Dove, con sua grande sorpresa, ha incontrato numerose altre persone nelle sue stesse condizioni. «C’era un residente che addirittura aveva in mano un pacco di otto sanzioni – racconta – Mi ha detto che abita in centro da anni e che, di solito, passa più volte in una giornata da via Donizetti. Era preoccupato del numero di multe che gli sarebbe arrivato. Mi chiedo come mai il Comune, vedendo arrivare più sanzioni a una stessa persona, non l’abbia contattata».

Il Comune, il 18 gennaio scorso, ha deciso per una “sanatoria”. Per i titolari di permesso di accesso e sosta breve nell’area pedonale, nonché di altri titoli autorizzativi alla libera circolazione e sosta, ha previsto il pagamento della sanzione per la prima violazione (pari a circa 90 euro), e l’annullamento parziale delle sanzioni successive alla prima, delle quali bisognerà solo pagare le spese di accertamento e notifica dei verbali (circa 15 euro).

Per i titolari di contrassegno per soggetti invalidi, ribadendo per gli stessi, come prevede la cartellonistica, l’obbligo di comunicare i dati relativi ai veicoli utilizzati, il Comune ha previsto l’annullamento parziale delle sanzioni, limitatamente alla quota relativa all’importo della sanzione in senso stretto e con il solo obbligo pagamento delle spese di accertamento e notifica relativi dei relativi verbali.

Tra i cittadini multati più e più volte, la maggior parte ha accettato di pagare le sanzioni “scontate” promettendo a se stessi di non passare mai più in auto in via Donizetti. Una parte, però, si è detta interessata a presentare un ricorso, magari costituendo una class action. Tali cittadini sostengono che non esistono vie di mezzo: o il loro comportamento è stato sbagliato e come tale da punire, o è stato giusto e quindi la sanzione non deve essere applicata.