Musulmani sciiti in piazza Monte Grappa. La Lega: «Scontri interni al mondo islamico»

Non si placano le polemiche sulla manifestazione nel centro di Varese di domenica. Il Carroccio all’attacco

– Sulla manifestazione degli islamici in piazza Monte Grappa, la Lega torna all’attacco. Il consigliere regionale Emanuele Monti sottolinea come «Varese appare come teatro di beghe interne all’islam, ecco l’integrazione del Pd».

Il lumbard segue la scia del segretario provinciale Matteo Bianchi, che domenica ha commentato: «inaccettabili manifestazioni simili a Varese nel cuore dell’europa».

Anche il segretario cittadino Carlo Piatti su Facebook ha condannato la manifestazione di un gruppo di sciiti che domenica pomeriggio hanno pregato in piazza Monte Grappa. «Stiamo prendendo una piega pessima e ringraziamo la gestione Galimberti per aver spalancato le porte della piazza a Varese agli islamici» dice Monti in relazione alla manifestazione, ma era in realtà un momento di preghiera, da parte di un centinaio di sciiti domenica.

«È normale – si chiede l’esponente del Carroccio – che una piazza lombarda diventi il palcoscenico per un gruppo di islamici che protesta contro un’altra fazione? Fra l’altro, ed è bene specificarlo, questa gente non protesta contro l’Isis per quanto sta facendo ai danni dell’occidente, ma solo perché i manifestanti appartengono al gruppo sciita, profondamente avverso ai sunniti dello stato islamico». La manifestazione era stata autorizzata oltre che dal Comune anche dalla Questura: sui partecipanti sono stati fatti dei controlli. Nessun pericolo. E il gruppo manifestava in effetti contro Isis.

«A prescindere dalle autorizzazioni bisogna vederci chiaro e intendiamo approfondire la questione ad ogni livello – dice Monti – Per questo motivo presenterò un’interrogazione all’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, perché si attivi per verificare che tutte le procedure siano state rispettate. Detto questo la responsabilità politica di concedere una piazza di Varese agli islamici per le loro faide interne è tutta da imputarsi al sindaco Galimberti, lo stesso che in campagna elettorale aveva promesso moschea e più attenzioni per la comunità musulmana. Ecco dunque i risultati dell’integrazione del Pd: Varese diventa il teatro delle beghe fra islamici; immagino che qualcuno andrà parecchio fiero del livello raggiunto». Va detto che il momento di preghiera si è svolto senza alcun problema. C’erano dei bambini alla manifestazione. Va anche sottolineato che alcuni tra coloro che stavano facendo lo struscio in centro si sono spaventati e sono fuggiti dal centro storico.

Ma il gruppo si è limitato a pregare. Una preghiera spettacolare, ma una preghiera. È altrettanto vero che alla manifestazione non è stata data alcuna rilevanza. Quasi che l’amministrazione intuisse quali effetti si sarebbero venuti a creare. Scegliendo il silenzio sulla vicenda. Che non è però passata inosservata, e del resto come avrebbe potuto? La manifestazione era comunque contro l’Isis, contro il terrorismo. E di attentati l’Isis non ne compie soltanto in occidente.