Nasce il “Campo dei Fiori raid”

Al via la prima competizione di orienteering, accessibile sia ad atleti professionisti che dilettanti, il 18 giugno

Una piccola squadra, una grande passione: ecco come nasce il primo “Campo dei Fiori raid”, la competizione di orienteering aperta ad atleti esperti e dilettanti in programma per il 18 giugno, promossa dal team Varese orienteering.

Un evento vero e proprio per gli amanti del genere, presente nel calendario ufficiale della Federazione italiana sportiva orientamento (Fiso) e promossa anche da alcuni portali internazionali del settore. E infatti tra le prime dieci squadre iscritte ala competizione ci sono già due team svizzeri, «per altro molti forti», commenta Mark Hayman, tra gli organizzatori. Hayman in questa competizione è di casa due volte, nonostante le origini tedesche: come membro del Varese orienteering e come residente della Rasa che ospiterà la manifestazione, con partenza e rientro da Villaggio Cagnola.

«Per chi come me ama la montagna vivere alla Rasa è un sogno – racconta – Partono da qui mille percorsi e sentieri per girare a piedi tutto il Parco del Campo dei fiori e la comunità è molto solidale, come nella migliore tradizione dei popoli montanari».

L’appuntamento è per le 7.30 del mattino di domenica 18 giugno al Villaggio Cagnola della Rasa, per l’accoglienza dei partecipanti (le iscrizioni sono ancora aperte sul sito dei promotori www.vao.club o sulla pagina Fb del gruppo Varese orienteeering).

Si tratta di un raid di corsa in montagna in autosufficienza a squadre (due o tre concorrenti per team), dove il tracciato non è segnalato sul terreno ma indicato su mappe che verranno consegnate solo alla partenza.

Lungo il percorso sono predisposti dei punti di controllo (dette lanterne) da raggiungere obbligatoriamente e con un ordine prestabilito. Ma non esistono percorsi obbligati: le squadre potranno scegliere liberamente la via migliore per raggiungere le lanterne in base alle loro capacità e alla loro preparazione.

A tutti i partecipanti sarà fornita una pettorina e un chip elettronico per i punti di controllo (se non di proprietà), indispensabile per le stesse ragioni di sicurezza per cui sarà verificato per ciascuna squadra il materiale obbligatorio: una giacca antivento, una coperta tecnica e almeno mezzo litro d’acqua a testa, un fischietto, un telefonino carico e un piccolo kit di primo soccorso.

Sono previsti tre percorsi: il primo di 16 km, con 1200 metri di dislivello per gli amatori, e un altro più lungo «pro» con quasi 2mila metri di dislivello (tra salite e discese verso Martica, Campo dei Fiori e Chiusarella) per un totale di 25 km. Infine per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni è previsto un percorso di 4 km sfruttando le strutture di orienteering del Villaggio Cagnola, che ospiterà le premiazioni nel primo pomeriggio.

Il team Varese orienteering, in preparazione al raid, propone anche una mattinata speciale di allenamento per domani, con partenza da via Sacconaghi a Comerio.