Nava scrive a Poste Italiane: «Pronti per le festività?»

Il sottosegretario chiede lumi all’azienda per evitare i disservizi

Si avvicina il periodo delle festività natalizie e con esso il rischio di disservizi postali, come quasi sempre accade anche in estate nel periodo delle ferie di luglio e agosto. Per scongiurare questa eventualità, il sottosegretario regionale agli Enti Locali , il quale presiede il tavolo regionale sul tema dei disservizi postali, ha preso carta e penna e scritto una lettera ai vertici dell’azienda. «Quale coordinatore del tavolo di confronto con Poste Italiane, Anci Lombardia e Upl –

afferma Nava – ho chiesto un aggiornamento rispetto alle misure con cui la società intende far fronte all’avvicinarsi delle festività, al fine di scongiurare i disagi verificatisi lo scorso anno». La situazione attuale è quello di relatività tranquillità sul territorio provinciale, salvo qualche caso di disservizio a macchia di leopardo; il timore è che con l’arrivo del Natale, sotto l’albero arrivino anche i problemi consueti di mancata consegna della posta. «Il nostro obiettivo – prosegue il sottosegretario regionale – è quello di mantenere sempre alto il livello di attenzione e trovare congiuntamente delle soluzioni che possano limitare eventuali disagi».

Il problema principale è spesso la mancata sostituzione del personale che va in ferie. «Ritengo opportuno sottoporvi le segnalazioni pervenute dalle strutture territoriali regionali che sembrano evidenziare persistenti criticità e preoccupazioni sull’efficienza del servizio postale in talune realtà locali» si legge nella missiva scritta da Nava. I fari adesso sono puntati sulle feste di Natale. «Avvicinandosi il periodo natalizio che, nell’esperienza 2016/17 si è rivelato particolarmente problematico in ragione di picchi di consegne registrati e delle rilevanti disfunzioni determinatesi – conclude il sottosegretario, che si dice pronto a convocare il tavolo regionale – ritengo necessario acquisire gli opportuni aggiornamenti circa le preventive misure organizzative e logistiche che Poste sta predisponendo in Lombardia».