«Niente soldi ai varesini bisognosi»

Carlotta Calemme attacca la giunta sulla mancata erogazione dei contributi. Molinari risponde

Carlotta Calemme, vice capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, vuole chiarezza rispetto al contributo per mantenere l’abitazione in locazione della Regione. Contributo che deve essere erogato dal Comune ai cittadini bisognosi «e che è in ritardo visto che avrebbe dovuto essere consegnato tra il 10 e il 15 dicembre».

Qualche settimana fa, ascoltando le testimonianze dei cittadini che si presentano dal sindaco il giovedì, avevamo sollevato il problema parlando del «Minimo Vitale», un sussidio di cui possono avvalersi persone singole o nuclei familiari in precarie condizioni economiche, che arriva sempre in ritardo di due o tre settimane, cosa che mette in difficoltà qualche centinaia di individui residenti nel nostro comune.

Il problema è noto all’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari che oggi, così come il 13 gennaio scorso, dichiara: «Il ritardo nell’erogazione dei contributi è una problema che si trascina da anni e che è dovuto a problemi procedurali. Con la collaborazione dei servizi sociali e la tesoreria, stiamo lavorando per snellire le procedure e i passaggi burocratici, con l’obiettivo di avere tempi di erogazione brevi e date certe in cui i cittadini che ne hanno diritto possono ritirare l’assegno. Si tratta di coordinare meglio i passaggi, evitando che le pratiche si fermino o che debbano ripassare più volte negli stessi uffici».

Ma secondo Calemme la situazione è «vergognosa» : «Qualche giorno fa il sindaco Galimberti ha raggiunto quota mille cittadini ospitati nel suo ufficio e proprio negli ultimi giorni io ho ricevuto numerose chiamate da più cittadini arrabbiati, delusi e soprattutto preoccupati perché un ritardo così non si era mai visto – dice Calemme – Il Comune, infatti, avrebbe dovuto dare loro entro la prima metà di dicembre quel contributo che grazie a Regione Lombardia è loro elargito, ogni tre mesi, come contributo sociale per il mantenimento dell’abitazione in locazione al fine di garantire ai meno abbienti una vita dignitosa».

Continua Calemme: «Oltre a peggiorare la situazione economica dei meno abbienti, il Comune mette in difficoltà anche i dipendenti comunali costretti a comunicare a queste persone il ritardo nel versamento del contributo, ritardo non imputato di certo a loro. Mi chiedo quindi dove sia l’assessore Molinari preposto a risolvere questa situazione, quali siano le intenzioni del sindaco e quanto ancora queste persone dovranno aspettare per poter veder garantito un loro diritto e una vita dignitosa».

Il timore di Calemme è che i «soldi erogati dalla Regione possano essere stati impiegati in altri ambiti».

«Quello dei ritardi è un problema che abbiamo ereditato, che dura da anni, e che stiamo cercando di risolvere – ribadisce Molinari – La tematica è molto complicata in quanto i contributi sono di diversi tipi. Certo è che non possono essere spostati da un capitolo di spesa all’altro, quindi i contributi non sono stati impiegati in altri ambiti».

Carlotta Calemme, se la situazione non si dovesse risolvere prima del consiglio comunale del 16 febbraio, intende presentare una interrogazione. «Temo che solo alcuni dei contributi siano in via di liquidazione, cosa che significa che i fondi saranno forse erogati in parte per la metà di febbraio. Il ritardo pesa su persone che hanno difficoltà economiche pesanti, con un reddito di 5 mila euro annui» conclude il consigliere.