Noi il diabete lo sconfiggiamo così

Associazione Adiuvare - Informazione, camp estivi e soprattutto tanto sport per la prevenzione e la cura

Con la gimkana in bici dedicata ai bambini, Adiuvare e Società Ciclistica Binda hanno celebrato al meglio il secondo anno di collaborazione. Con il promoter e regista della manifestazione Sergio Gianoli c’erano la Binda con i suoi volontari, la Federciclismo provinciale, il Comune di Varese, il Panathlon e il DS del Team Astana Stefano Zanini. Insomma, la Varese più bella al fianco dell’associazione nata per esser vicina a genitori e bambini alle prese con il diabete.

/>«E’ proprio così – conferma il vice presidente di Adiuvare Francesco Agostini – Per noi giornate come quella organizzata con Sergio Gianoli, Renzo Oldani e molti altri amici sono molto importanti. “Gioco Ciclismo” Trofeo Adiuvare è ormai un punto fermo del nostro calendario. Con in testa il nostro presidente Alessandro Pascucci vogliamo sottolineare ogni volta l’importanza della pratica sportiva giovanile utile sotto ogni aspetto e nello specifico a tener bassi o costanti i valori glicemici».

«Il lavoro sui genitori affinché diano ai bambini diabetici gli input giusti per uscire di casa, o dalla normale quotidianità fatta di casa e scuola, per avvicinarsi allo sport».

«I fondi sono importanti ma nel nostro caso è molto più utile comunicare e informare. Un aspetto non semplice da alimentare con la necessaria continuità. Ecco perché collaborazioni come quella con la Società Ciclistica Alfredo Binda sono importanti. Grazie a loro possiamo sfruttare ogni evento sportivo che organizzano. Su tutti una gara di interesse internazionale come la “Tre Valli Varesine” che ci offre grande visibilità e concreti riscontri. Sempre grazie al mondo del ciclismo ma più specificamente a Sergio Gianoli, altro appuntamento importante per noi è quello con la “Pedala con i Campioni” dell’8 dicembre a Brinzio, organizzata dagli ex professionisti, dove siamo presenti con un nostro gazebo informativo e proviamo gratuitamente la glicemia. Un servizio, quest’ultimo, molto importante perchè ancora tanti adulti non sanno di avere il diabete, ritrovandosi il problema da un giorno all’altro in modo traumatico e quindi più difficile da gestire e curare».

«La prima richiesta d’aiuto riguarda sempre l’aspetto emotivo – risponde Agostini – soprattutto se si tratta di genitori di bambini freschi di diagnosi. Lo so bene perché è un trauma che ho vissuto anch’io con mio figlio Tommaso di dieci anni, diabetico da quando ne aveva cinque».

«Principalmente di volontari che abbiano tempo da dedicare alle nostre iniziative ludiche, informative e in ospedale».

«Non è il nostro caso. Il nostro riferimento in ospedale è il primario, il prof. Alessandro Salvatoni, sempre presente e sempre disponibile nei nostri confronti, nella quotidianità ma anche in occasione dei nostri camp estivi come ad esempio quello in programma quest’anno a Varazze dove i nostri ragazzi avranno l’occasione di partecipare ad un corso di Vela».

Per saperne di più: www.adiuvare.it