Non presentano la dichiarazione dei redditi, due cooperative evadono 12 milioni di euro

Fondi neri realizzati anche con bonifici dai conti aziendali su carte prepagate intestate a falsi dipendenti

Riciclaggio e fondi neri: due cooperative varesine nel mirino della guardia di finanza. Secondo gli inquirenti le due coop, riconducibili allo stesso titolare, avrebbero evaso 12 milioni di euro.

Il gruppo della Gdf di Varese ha scoperto due società cooperative con sede a Varese, che avrebbero omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi, evadendo oltre 12 milioni di euro di ricavi. L’intervento delle Fiamme Gialle ha permesso di acquisire ampia documentazione contabile ed extracontabile e di accertare che una delle cooperative era intestata ad un prestanome ma, di fatto, gestita dal medesimo rappresentante, gravato, tra l’altro da numerosi precedenti fiscali. Per gli inquirenti, inoltre, con l’obbiettivo di costituire “fondi occulti” e aggirare le norme contro il riciclaggio, con cadenza mensile, sarebbero stati disposti numerosi bonifici bancari dai conti correnti aziendali con causale “pagamento stipendi”, su carte prepagate intestate a falsi dipendenti, estranei alle società ma, di fatto, collegati allo stesso amministratore.

I finanzieri hanno raccolto dati e testimonianze che, incrociati con la documentazione acquisita, ha fatto emergere una maxi evasione fiscale. Le società cooperative, infatti, avevano omesso di dichiarare ricavi per oltre 12 milioni di euro, evadendo l’Ires e con un debito Iva per un ammontare di circa 2 milioni 400 mila euro.

L’inchiesta ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria dei due responsabili per autoriciclaggio, omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono state inoltre avanzate le proposte di applicazione delle misure cautelari in materia fiscale, alla competente Agenzia delle Entrate, nonché di sequestro per equivalente finalizzato alla confisca. L’attenzione delle Fiamme Gialle a tali fenomeni delittuose costituisce un’importante linea d’azione nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria.

Nel comparto dei reati tributari, sono state 76 le attività investigative delegate dalle Autorità Giudiziarie nell’ambito della lotta all’evasione negli primi cinque mesi del 2017.

Scoperti, a carico di 27 responsabili, 62 reati fiscali: si tratta di illeciti gravi come l’emissione di fatture false, la presentazione di dichiarazioni fraudolente o ancora l’occultamento di documenti contabili, che hanno consentito di arrestare 12 persone.

Sono stati poi proposti sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per circa 11 milioni di euro. Sono 12 in tutto i casi di evasione fiscale internazionale tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all’estero.