Nuova maturità in soli quattro anni. Cairoli e Ferraris in pole position

Quattro scuole della provincia di Varese tre le 20 lombarde nella sperimentazione del Ministero

– Maturità in quattro anni: il ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’elenco dei 100 istituti ammessi alla sperimentazione che partirà da settembre. In tutto 20 gli istituti lombardi selezioni: di questi 4 sono in provincia di Varese che diventa leader della scuola moderna in Italia.

Oltre all’Ite Tosi e al Liceo Pantani, la cui “promozione” era già nell’aria, premiati dal ministero i progetti sperimentali del liceo scientifico Ferraris e del liceo classico Cairoli. Per il Cairoli ulteriore nota di merito: sono infatti pochissimi i licei classici italiani ammessi al progetto che «potrebbe – spiega Salvatore Consolo, dirigente scolastico del Cairoli – ridisegnare il futuro della scuola in Italia. Il nostro progetto è il frutto di un’ampia sinergia. L’essere stati ammessi alla sperimentazione è un ottimo risultato per il quale prima di tutto voglio ringraziare i docenti che con passione l’hanno prima immaginato e poi concretizzato».

Il segreto?

«Il nostro è un indirizzo impegnativo – spiega Consolo – Abbiamo, ad esempio, immaginato una didattica diversa per il greco e per il latino. Che verranno insegnati con il metodo Orberg».
Il metodo Orberg, o metodo natura, è una metodologia per l’insegnamento del latino e del greco basata sulle strategie dell’apprendimento delle lingue dal vivo.

Le lingue classiche vengono apprese come se fossero parlate, utilizzando testi che lo studente potrà leggere e comprendere immediatamente senza traduzione e senza spiegazioni nella sua lingua materna.
Una didattica non tradizionale, dunque, alla quale vengono aggiunte materie opzionali e laboratori. Il progetto presentato dal Ferraris non è da meno.

«Partiamo dagli strumenti didattici – spiega Giuseppe Carcano, dirigente scolastico dello scientifico varesino – Una parte della didattica avrà quale veicolo l’online».
Uno strumento moderno: «si è sempre detto che la scuola italiana dovesse essere svecchiata», spiega Carcano concedendosi una battuta.
«Gli studenti potranno scegliere una seconda lingua straniera quale corso di studio. Questo è un altro punto fondamentale – dice Carcano – E sarà dato spazio anche alla formazione artistica, con dei corsi di teatro, ad esempio».

Con uno sguardo che va oltre i confini italiani e l’obbiettivo di formare cittadini del mondo.
«Abbiamo guardato molto all’Europa – spiega il dirigente del Ferraris – ci saranno, ad esempio, corsi di diritto europeo. Da integrare con i progetti internazionali che la scuola da anni porta avanti con successo».
Si tratta di una sperimentazione: «una sperimentazione al termine della quale e sulla cui base il ministero potrebbe dare il via a un progetto di studio definitivo».

Le proposte varesine sono state molto apprezzate dal Miur.
A fronte dell’inserimento nella sperimentazione di soli 100 istituti, al ministero erano arrivate richieste di inserimento in un numero decisamente superiore alle aspettative.
Al rientro dalle vacanze natalizie i dirigenti inizieranno immediatamente a lavorare in modo da essere pronti per il settembre 2018.