«Occhio al prezzo scritto sul cartellino. E provate i vestiti prima di acquistarli»

Tutte le regole di Altroconsumo per evitare fregature e comprare nel modo migliore

Partono i saldi, ma occhio al cartellino. Altroconsumo invita a diffidare dei negozi che espongono cartelli con i nuovi prezzi senza indicare il prezzo di partenza e la percentuale di sconto. «La legge prevede che lo sconto sia espresso in percentuale e che venga indicato sul cartellino anche il prezzo non scontato» spiega l’associazione, che ha stilato un piccolo vademecum di consigli per il consumatore. Una buona regola, per esempio, è quella di «provare sempre l’articolo

prima di acquistarlo». La legge infatti non impone al negoziante di cambiare i prodotti in buono stato, né durante i saldi né durante le vendite normali. Se la merce si rileva difettosa, però, il cliente ha diritto a cambiare ciò che ha acquistato o a riavere l’importo pagato o una ulteriore riduzione del prezzo. Altroconsumo ricorda anche che «la garanzia sugli acquisti vale per due anni dall’acquisto e deve essere fatta valere entro sessanta giorni dalla scoperta del difetto, anche se la merce è stata acquistata in saldo». Un’altra buona regola, prima di pagare, è accertarsi con il negoziante del prezzo effettivo del prodotto. «I prodotti in saldo devono per legge essere ben separati da quelli non scontati, tuttavia, è bene fare attenzione, perché nei negozi può capitare di trovare confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno» spiega Altroconsumo, che ricorda anche che «il prezzo esposto è vincolante. Il negoziante non potrà applicare un prezzo più alto o uno sconto inferiore a quello previsto».

Non ultimo: «Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi. In caso di rifiuto si potrà protestare con la società emittente della carta».