Omosessuali perseguitati in Cecenia, sabato presidio a Varese

Sabato 29 aprile in piazza Monte Grappa ci sarà un presidio organizzato da Arcigay Varese

Rapiti, torturati, perseguitati e infine detenuti in carceri speciali se non addirittura uccisi. È questo il quadro allarmante degli accadimenti in Cecenia ai danni delle persone omosessuali del Paese, come denunciato da Novaya Gazeta, un periodico russo libero e indipendente. Proprio oggi sarebbero salite a sei le prigioni note dove più di 100 uomini omosessuali sarebbero detenuti.

Arcigay ha già sollecitato il Governo Italiano invitandolo a mettere in atto azioni concrete e aderito a livello nazionale alle petizione e alle raccolte fondi lanciate da All Out e Amnesty International: giorno dopo giorno, diventa sempre più importante non far cadere nel silenzio questo orrore.

La comunità lgbti è mobilitata in tutto il Paese per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda: dopo la prima mobilitazione di alcuni giorni fa a Milano alla quale ha partecipato l’associazione e i presidi di Roma, Napoli e Caserta, è il turno di Varese dove sabato 29 aprile ci sarà un presidio in piazza Monte Grappa alle ore 17 organizzato da Arcigay Varese. L’invito è quello di portare qualsiasi cartello o segno in sostegno degli omosessuali ceceni.

“Ciò che sta accadendo in Cecenia non deve assolutamente cadere nel silenzio” – dichiara Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese – “Per questo è importante che tutta la comunità Lgbti e non solo si mobiliti: ma soprattutto che la politica, anche locale, prenda posizione con gesti di solidarietà contro questi terribili accadimenti alla quale dedicheremo spazio durante il prossimo Varese Pride. Il nostro presidio non sarà solo di sostegno morale alla comunità cecena: raccoglieremo fondi da destinare al Russian Lgbt Network per aiutare a finanziare il piano di evacuazione d’emergenza per gli omosessuali a rischio nel Paese.”