Onore ai caduti delle forze dell’ordine. Ricordiamoli

La cerimonia per commemorare agenti e militari che hanno perso la vita in servizio

«Giusto, anzi doveroso, che sia stata istituita una giornata come questa». Per commemorare in forma solenne tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità, il consiglio regionale ha celebrato ieri il “Giorno della Memoria”: la cerimonia si è tenuta in Aula consiliare prima della ripresa dei lavori della seduta pomeridiana ed è stata introdotta dall’intervento del presidente del consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo. È il consigliere regionale varesino di Fi Luca Marsico a commentare l’iniziativa:

«è noto che io sia cresciuto per i primi 25 anni di vita in una caserma dei carabinieri – spiega – e lì ho visto uomini lavorare in nome di valori assoluti. Lì ho imparato cosa significa lo spirito di servizio. Che caratterizza l’operato di tutte le nostre forze di polizia». Marsico aggiunge: «sono uomini e donne che rischiano la vita per proteggere i cittadini e lo Stato. Uomini e donne che si sacrificano e che quando vengono definiti eroi hanno la grandezza di rispondere che hanno fatto esclusivamente il loro dovere. Ecco – prosegue Marsico – è per sottolineare il valore di queste persone, il loro coraggio, la loro capacità di stare accanto agli altri, che credo sia giusta, anzi doverosa questa celebrazione». Il presidente Cattaneo ha voluto ricordare in particolare Francesco Pischedda, che avrebbe compiuto 29 anni domenica prossima e morto pochi giorni fa a seguito di un inseguimento, cadendo da un cavalcavia della Superstrada 36 a Colico: «a lui va la nostra gratitudine e il nostro ricordo», ha detto Cattaneo. Pischedda aveva intercettato e inseguito un furgone che aveva ignorato l’ordine di fermarsi a un posto di controllo della polizia stradale. Era anche riuscito a bloccare uno dei presunti malviventi, ma durante la colluttazione era precipitato nel vuoto per dieci metri: a causa della caduta aveva subito delle lesioni gravissime, rivelatesi poi fatali nel corso della notte. Alla cerimonia di oggi in Aula consiliare erano presenti anche il Vice Comandante della Polizia Stradale di Lecco Romano Borellini e Roberto Necchi, il poliziotto di pattuglia con Pischedda la sera del tragico inseguimento di Colico.

Dopo il commosso ricordo di Raffaele Cattaneo, è intervenuto il presidente della Giunta Roberto Maroni, mentre un minuto di raccoglimento sulle note del “Silenzio fuori ordinanza” ha chiuso la solenne cerimonia. E Marsico aggiunge: «io credo che se questo poliziotto non avesse inseguito il malvivente nessuno avrebbe potuto imputargli alcun rilievo. Eppure lo ha fatto: e questo è puro spirito di servizio. Un senso del dovere che noi cittadini dovremmo ammirare». Marsico aggiunge: «oggi, è un fatto noto, spesso chi indossa una divisa è inviso, non apprezzato. Io voglio spingere a una riflessione: sono uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita per proteggerci. Che ogni giorno rischiano la vita in nome della legalità. Credo si debba loro molto rispetto. Credo che il modo di pensare di taluni cittadini debba davvero cambiare. Cambiare dopo aver riflettuto su quello che ogni giorno gli appartenenti alle forze di polizia fanno per l’Italia tutta».